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venerdì, 29 Marzo 2024

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Il Sindaco PD di Ortignano Raggiolo si schiera per il SI

Il Sindaco del Comune di Ortignano-Raggiolo, coinvolto nel referendum sulla fusione a tre tra Ortignano-Raggiolo, Chiusi della Verna e Bibbiena – che si svolgerà nei tre comuni i prossimi 29 e 30 Ottobre 2017 – si esprime a favore delle ragioni del “Sì”, invitando la cittadinanza ad un voto “storico” per il territorio. Pistolesi, che attualmente rappresenta un comune di 876 abitanti, entra nel merito della questione parlando di un’opportunità che potrà portare nuovi ed importanti servizi su questi territori.

Pistolesi commenta: “Le risorse di cui beneficerà questa fusione ammontano a 23 milioni di euro in 10 anni. Una cifra importante con la quale si potranno realizzare numerose opere e servizi per tutto il territorio. Una ricognizione sulle esigenze dello stesso, ha portato ad individuare  alcune interventi significativi che cambieranno la vita delle persone che vivono nelle diverse realtà. A Chiusi della Verna realizzare la nuova scuola, ristrutturare il centro Storico e il centro di aggregazione “Ostello della gioventu”, organizzare illuminazione marciapiede Corsalone paese – Stazione Corsalone. Per il comune che adesso rappresento (Ortignano-Raggiolo), si parla di metanizzare il paese, realizzare un centro di aggregazione per anziani e associazioni e della nuova scuola, aprire il punto info turistico a Raggiolo, realizzare le nuove vie del Castagno. A Bibbiena creare la nuova palestra per attività scolastiche e sportive, ristrutturare il complesso del Convento San Lorenzo e realizzare la nuova scuole dell’infanzia”.

Accanto alle grandi opere ci sono anche una serie di servizi che si attiveranno a seguito della nuova realtà comunale, grazie alle maggiori risorse e all’importanza che la neonata realtà arriverà ad avere nel contesto provinciale e regionale”, commenta Pistolesi che continua: “Il primo servizio che beneficia di questa situazione è la nuova linea di trasporto pubblico locale con attivazione di navette quotidiane da e per i vari territori di interesse. Opportunità per cittadini ma anche per turisti. Beneficiano della fusione anche i servizi di supporto alle categorie svantaggiate, come gli anziani che popolano le nostre montagne come assistenza domiciliare, trasporti sociali, interventi di tipo abitativo e tanti altri. Per i giovani si prevede l’attivazione di servizi di informazione e un nuovo ufficio per progettare i bandi nazionali ed europei. La fusione in sostanza, non solo porterà fondi, progetti nuovi e ma darà modo di attivare altre risorse sul territorio, recuperando un gap di anni, riportando al centro il cittadino ed i suoi bisogni”, conclude Pistolesi.

La fusione tra Chiusi della Verna, Bibbiena e Ortignano Raggiolo farebbe arrivare nel nostro territorio 23 Milioni di euro in 10 anni. Altro aspetto fondamentale è l’indotto che un cifra del genere potrebbe creare: queste risorse possono essere impiegate per incentivare l’apertura di nuove attività imprenditoriali che andrebbero a loro volta a creare un indotto per il nostro territorio. Questo creerebbe un Moltiplicatore di risorse, che trasformerebbe tali risorse in oltre50 milioni di euro in 10 anni, considerando anche gli investimenti che regolarmente questi enti fanno e le risorse vinte tramite la partecipazione a Bandi regionali, statali e europei; infatti in questi bandi sono previste delle premialità per i progetti  presentati da comuni  nati da fusione.

COMITATO PER IL “Sì” AL REFERENDUM SULLA FUSIONE DI CHIUSI DELLA VERNA-ORTIGNANO-RAGGIOLO- BIBBIENA

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