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martedì, 16 Aprile 2024

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Inquinamento acustico: iniziano i controlli sugli esercizi

Il Comune di Bibbiena, con il personale competente, inizierà ad effettuare dei controlli sistematici nei locali ed esercizi pubblici del comprensorio al fine di verificare che gli stessi si siano adeguati alla disposizioni legislative vigenti in materia di inquinamento acustico.
Il Piano di classificazione acustica comunale non vieta in assoluto il fare musica; tuttavia un gestore non può aprire un locale non adeguato in termini di protezione dal rumore e quindi fare musica in maniera continuativa.
Coloro che intendono fare musica all’interno di un esercizio, devono progettarlo ed insonorizzarlo così come dettato dalla legge. La deroga, come dice la parola stessa, è qualcosa che il comune concede in casi particolari ed eccezionali e non deve essere considerata una prassi.
In concomitanza di eventi particolari in cui ci possa essere un superamento del limite imposto dal piano di classificazione acustica comunale, è possibile richiedere una deroga specifica, fino al massimo di cinque nel corso dell’anno solare.
Coloro che si sono ben organizzati, orientando bene le casse, dotando il locale di insonorizzazione e di barriere, regolando in maniera conforme il volume degli impianti e la presenza degli avventori, non hanno bisogno di deroghe ma possono fare musica tutte le sere. Nei casi in cui non si sia provveduto, così come prevede la legge, a queste azioni, il Comune deve sapere con esattezza il numero delle giornate o notti per la concessione della deroga; per fare questo i tecnici chiamati dai gestori a valutare l’impatto della loro attività, devono identificare dove non rispetteranno i limiti e quindi gli edifici impattati. Per questo le deroghe per eventi eccezionali, devono essere richieste con congruo anticipo e qualora non fossero semplificate anche un parere della Usl locale.
La sanzione per il superamento dei limiti imposti dalla legge va da 516 euro a 5164 euro, mentre quella per la violazione delle disposizioni dettate da Stato, Regione, Provincia e/o Comune va da 258 euro a 10329 euro

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