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venerdì, 29 Marzo 2024

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La macchina referendaria è ripartita anche in Casentino

Nei Comuni del Casentino sono già disponibili i moduli per la raccolta firme per l’abrogazione dell’Articolo 34 Bis della Riforma Sanitaria Toscana nr. 40. Sì, avete capito benissimo, è la ex riforma sanitaria nr. 28 ritargata nr. 40, o meglio dire che i vecchi articoli della Legge 28 sono stati tutti immessi dentro la 40 con lo scopo di annullare il referendum richiesto da oltre 55.000 persone che avevano firmato in meno di due mesi e far fessi i Cittadini. I moduli per la raccolta firme sono presenti nei Comuni di Bibbiena, Castel Focognano, Chitignano, Talla, Poppi, Chiusi Verna, Castel San Niccolò e Pratovecchio Stia. L’articolo 34 bis è l’articolo che da il via da parte della Regione Toscana alla sperimentazione delle convenzioni con il Privato. In sostanza pezzi di Sanità Pubblica passerebbero al Privato.

Ricordate le parole di un noto ex direttore Generale dell’ASL 8 comparse in un articolo della Nazione dello scorso anno? Per salvare l’Ospedale di Bibbiena non serve il referendum!?! Ed infatti gli effetti si vedono. Provate a fare un giro dentro l’Ospedale di Bibbiena in questo periodo, io e tanti altri che mi avevano segnalato questa desertificazione e svuotamento, l’abbiamo già fatto e ripetuto anche nei mesi passati. E mentre adesso sono tutti impegnati, a partire dalle Istituzioni a discutere l’accorpamento si o no del Casentino con la Val Tiberina, cosa alquanto malsana, non solo da fare ma solo a pensarla e basta ma non c’ è da meravigliarsi oramai sappiamo bene che la Regione Toscana ci delizia sempre di primizie, l’Ospedale continua ad essere impoverito.

Dal 2017 vedremo tutto un’altro film. La Chirurgia subirà ancora ridimensionamenti, non basteranno quelli varati con la famosa delibera che vieta gli interventi in urgenza e dirotta ad Arezzo anche i reinterventi operatori su pazienti operati a Bibbiena. Lo Staff Chirurgico diminuirà, una parte per pensionamenti e forse… qualcun altro indirizzato altrove, magari per necessità. Ovviamente sono solo fantasie e tutto tace nella stagnante sicurezza che l’Ospedale rimarrà con le sue potenzialità e l’aumento dei servizi scritto nel nuovo Patto Territoriale mai visto, ma fortemente pubblicizzato tramite stampa. Arriverà la famosa Piastra fortemente voluta da qualcuno. Si dice che andrà ad affiancare con i suoi posti la semi intensiva, la rianimazione ed il Pronto Soccorso.

Noi che siamo uomini che vogliamo capire e ad ogni cambiamento ci domandiamo perchè, veniamo giudicati pessimisti e forse lo siamo ma vogliamo capire meglio. La Chirurgia viene ridotta e depotenziata, i medici chirurghi diminuiranno, non si sente parlare di sostituzioni o di nuovi arrivi. Il Punto Nascita è stato chiuso, la Rianimazione si sta svuotando ormai da mesi, Stai a vedere che siamo così fortunati che lo fanno per il nostro bene? Ci terranno la Rianimazione aperta e potenziata con, permettete la battuta, rinforzo della Piastra che costerà 450.000 euro ed avremo un’Ospedale gioiello che nessuno ce l’ha!

In nome e per nome dell’appropriatezza e qualità pian piano tutto ad Arezzo. Non rimane altro da fare che aspettare fiduciosi sulle promesse fatte a suo tempo dall’ex Direttore Generale ASL 8 nell’Aprile 2015 a Bibbiena al Cinema Sole, garantite dall’Assessore Marroni e con l’avallo dell’assessore casentinese eletto in Regione. Ed intanto possiamo curare il nostro fisico facendo delle belle e rilassanti passeggiate a piedi o in mountain bike nelle piste ciclabili della nostra bella, florida e sempre più popolosa vallata. Andare a firmare è nostro interesse e dovere. Il Referendum può servire per renderci il mal tolto. E’ finita l’epoca delle novelle, adesso ci vogliono fatti e se andiamo a firmare in tanti è altamente probabile che qualche fatto positivo accada.

Valerio Bobini, presidente CREST

volantino 34bis ultimo

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