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venerdì, 29 Marzo 2024

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Mauro Meschini di Potere al Popolo, unico casentinese candidato alle elezioni

A pochi giorni dal voto per le politiche del 4 marzo proponiamo il punto di vista di Mauro Meschini, candidato alla Camera per Potere al Popolo nel Collegio Uninominale di Arezzo, unico casentinese candidato nell’uninominale alle imminenti elezioni politiche.

«Ci hanno fatto votare sotto la neve per non essere costretti a votare lo Ius Soli, uno dei pochi provvedimenti che poteva dare un senso ad una legislatura contraddistinta dall’approvazione di tante pessime leggi che hanno avuto come filo conduttore la cancellazione di diritti fondamentali, faticosamente conquistati, e la riduzione degli spazi di Democrazia in questo Paese».

A settanta anni dallo storico primo voto del 18 aprile 1948 l’Italia affronta un appuntamento elettorale in uno stato d’animo ben diverso, la passione e la partecipazione di allora sembrano lasciare il posto alla rassegnazione, al disinteresse, al rancore, anche se settimana dopo settimana Potere al Popolo ha conquistato spazi e visibilità riportando in primo piano temi e proposte che rovesciano le priorità del dibattito politico.

«All’inizio ci hanno ignorato, anche deriso, poi abbiamo presentato in tutti i collegi le nostre liste e i nostri candidati e i sondaggi hanno iniziato a darci ragione, da quel momento hanno dovuto iniziare a parlare di noi. Ma soprattutto  le donne e gli uomini di questo Paese, i delusi, chi aveva perso la speranza nella Sinistra, chi comunque ha continuato a lottare impegnandosi nella difesa dell’ambiente, per il diritto al lavoro e alla salute, per la promozione della partecipazione e dei Beni Comuni, hanno trovato nelle nostre proposte la risposta che attendevano da anni anche qui ad Arezzo».

Mauro Meschini lo possiamo considerare uno di loro, uno dei tanti che in qualche modo ha cercato di non mollare, di non accettare lo Status quo imposto dal sistema di potere incardinato sul PD che si manifesta da troppo tempo in Casentino, la vallata dove ha scelto di vivere.

«Se penso a quello che ho cercato di dire, di difendere, di far conoscere, di denunciare negli ultimi anni, in particolare come giornalista di CASENTINO2000, trovo una incredibile sintonia con il programma che sto promuovendo come candidato di “Potere al Popolo”. Se dovessi fare un appello a tutti gli aretini, e in particolare ai casentinesi, li inviterei a ricordare o andare a rileggere i tanti articoli e le inchieste che denunciavano gli sprechi e i modi utilizzati nella gestione della cosa pubblica nella vallata; che sostenevano le battaglie fatte in difesa dell’ospedale e per la gestione pubblica dell’acqua; che mi hanno sempre visto mettere la faccia a sostegno delle idee che proponevo.  Si li inviterei a fare questo e a scegliere di accettare la sfida che Potere al Popolo propone. Una sfida che in tante e tanti hanno già accettato, una sfida che non è solo per il giorno del voto ma che guarda avanti e punta a costruire davvero un altro futuro».

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