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venerdì, 19 Aprile 2024

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PD: basta discorsi sulla fusione, pensiamo al Comune di Bibbiena

Non si può continuare a discutere sulla soppressione del Comune di Bibbiena dopo il risultato negativo del referendum sulla fusione dei Comuni indetto dal Consiglio Regionale, ma è necessario comprenderne le motivazioni e concentrare le energie sui problemi cogenti. Forte è stata la richiesta di conservare le caratteristiche identitarie e culturali, che ci contraddistinguono nel mondo, e forte è l’esigenza di semplificazione e buona amministrazione. Inutile continuare a pensare di cancellare i confini amministrativi senza condividere prima le strategie di gestione della vallata secondo principi di solidarietà e di gerarchia di interessi.

Per discutere serenamente e proficuamente, nonché per individuare il miglior assetto istituzionale del Casentino in modo naturale e condiviso, è necessario anteporre l’unione dei servizi essenziali (trasporto scolastico, progettazione dei lavori pubblici, pianificazione del territorio, razionalizzazione della raccolta dei rifiuti, servizi socio – sanitari, turismo, tributi) alla scelta tra comune unico, micro fusioni contestuali o riforma dell’Unione dei Comuni.

Il Partito Democratico di Bibbiena, recentemente rinnovato nei suoi organi con l’elezione del nuovo segretario Luisa Ciabatti e dei nuovi delegati dell’assemblea comunale, in virtù del modello inclusivo di convivenza alla base della nostra etica, invita tutti i suoi rappresentanti, ai vari livelli, ad una stretta dialettica e ad un confronto continuo, prima di esternare opinioni che, diversamente, non possono che essere personali seppur autorevoli.

Il Partito Democratico di Bibbiena, che da due legislature è minoranza nel Consiglio Comunale, intende costruire una coalizione ed una proposta programmatica convincente ed innovativa, per tornare ad amministrare il comune nel 2019, alla naturale scadenza del mandato amministrativo. A tale scopo non possiamo non ricordare che da anni l’amministrazione di Bibbiena è uscita dalle gestioni associate, conducendo una politica individualistica, che ha messo in grave difficoltà gli altri comuni casentinesi e l’Unione dei Comuni Montani, utilizzata però quando ciò era necessario per ricevere finanziamenti od avere sgravi fiscali. Emblematica la gestione dei lavori pubblici, addirittura con comuni estranei al Casentino.

Per il bene comune, che è alla base dei nostri principi democratici, i cittadini, oltre ad avere il diritto di non essere illusi o delusi da aspettative create ad arte, devono conoscere e soprattutto esprimersi in merito alle prospettive concrete e reali di sviluppo di un territorio, che non può che non essere concepito ed amministrato nella sua unitarietà.

PD Bibbiena

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