Sanità, stangata di autunno: arrivano nuovi ticket

A denunciare questa stangata sulla sanità, che il governo starebbe preparando all’insaputa degli italiani, è la CGIL che informa come per alcuni piccoli interventi chirurgici non saranno più effettuati sotto regime di day hospital, ma verranno eseguiti esclusivamente tramite ambulatorio e quindi dietro il pagamento di ticket sanitario. Il decreto tra governo e regioni prevede infatti un aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e dovrebbe essere operativo dal 2017 previo passaggio in Parlamento.

Così banali interventi chirurgici come la rimozione della cataratta, il tunnel carpale o la riparazione di una piccola ernia, e successive visite di controllo e di medicazione, potrebbero non essere più in regime di ricovero e quindi erogati gratuitamente, ma diventare soggetti al pagamento di un nuovo balzello, che in complesso si stima aggirarsi sui 60 milioni di euro all’anno di introito per le casse erariali: 18 milioni arriverebbero direttamente dai nuovi ticket per le voci “trasferimento prestazioni precedentemente erogate in regime di ricovero”, mentre altri 42 arriverebbero dal nuovo elenco delle prestazioni sanitarie per cui sarà previsto il pagamento di ticket. Che dir si voglia la manovra comporterà addebiti su interventi chirurgici molto frequenti e pertanto inciderà direttamente sulla cittadinanza, costretta ancora una volta a scendere a patti con la richiesta economica dello stato.

A questo si dovranno aggiungere gli ulteriori tagli previsti al Fondo Sanitario Nazionale: il pensiero di un’assicurazione sanitaria che copra queste spese e permetta al cittadino di scegliere la struttura dove farsi curare, magari anche privata, diventa sempre più vivo e frequente. (fonte www.notizieflash.com)