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venerdì, 19 Aprile 2024

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A Bibbiena vanno in scena le larghe intese

Qualcuno sarà sorpreso, noi no! A Bibbiena le larghe intese di stampo renziano sono ormai una realtà. Bernardini può stare più che tranquillo. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 3 ottobre è stata proposta la delibera di VERIFICA STATO DI ATTUAZIONEDEI PROGRAMMI E SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO. Una atto di grande rilievo politico alla pari del bilancio perché deve attestare il rispetto degli impegni programmatici e l’assenza di debiti fuori bilancio.
Cosa hanno fatto i prodi consiglieri del PD? L’hanno approvata senza battere ciglio assieme ai consiglieri e alla giunta di Bernardini, come se fossero parte organica della maggioranza. Unico voto contrario quello del Consigliere Pennisi, del M5S, al quale va la nostra solidarietà ed il nostro supporto anche psicologico per la solitudine in cui si trova a svolgere il ruolo di opposizione.
A sentire qualcuno degli illustri democratici si sarebbe trattato di una delibera quasi burocratica, di routine!
Qui dobbiamo solo decidere se si tratta di dabbenaggine o di consapevole consenso e complicità.
Possibile che nessuno dei consiglieri del centro sinistra, dei grandi dirigenti del PD, si sia reso conto di che cosa approvavano?
Ci possono essere infinite motivazioni per dire no a quel tipo di delibera da parte di una opposizione,motivazzioni sia di carattere generale, che specifiche.
Prima di tutto con quell’atto si accertava che l’amministrazione era in regola con l’attuazione del suo programma. Sarebbe bastato dare un’occhiata al programma di legislatura per rendersi conto che Bernardini il suo programma l’ha messo nel cassetto ed ha fatto tutt’altro.
Ma se non si voleva dare una motivazione politica generale, c’era un argomento specifico che una opposizione seria non avrebbe dovuto nemmeno lontanamente approvare, se non altro per coerenza con se stessa. Le relazioni dei responsabili sia dei servizi finanziari che dei servizi sociali ricordano che il Comune ha dei contenziosi, che se si risolvono in maniera negativa costringeranno l’amministrazione a cercare altre risorse non previste nel bilancio. Tra questi contenziosi c’è quello sui soldi da rimborsare alla Unione dei Comuni per la gestione dei servizi sociali, che ha già visto una sentenza sfavorevole al comune. Su questo i vecchi consiglieri avevano anche fatto un po’ di battaglia..Ed è stato anche un argomento della campagna elettorale.
Come si fa ad approvare l’equilibrio di bilancio da parte di una opposizione senza pretendere che quelle cifre nel bilancio ci siano?
Bastava questo per dire no alla delibera. Ma potremmo aggiungere altri argomenti, come per esempio lo stato di realizzazione della scala mobile o la scuola della Stazione, per cui si prevede solo la consegna del rustico.
Noi non siamo sorpresi, ma, certo, non possiamo non denunciare la gravità politica di quanto avvenuto., prendendo atto che a Bibbiena le larghe intese sono una realtà!
Come dice Renzi…ce ne faremo una ragione!
Luca Tafi, coordinamento SEL Casentino

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