Lunedì 11 luglio ad Arezzo , in sede di Conferenza Territoriale 4 , si è consumato l’ennesimo e tristo spettacolo di sindaci e assessori da loro delegati che hanno prestamente approvato un ulteriore aumento delle bollette dell’acqua : + 19,6% per il quadriennio 2016 – 2019 . Questo avviene dopo che, già dal 1° gennaio di quest’anno , famiglie e imprese hanno dovuto sopportare sostanziosi rincari , che per la stragrande maggioranza degli utenti hanno superato anche la soglia del 20% rispetto alle tariffe pagate nel 2015.
Per sovrappiù sindaci e assessori , con il voto contrario di quello di Sansepolcro, hanno colto l’occasione per dichiararsi favorevoli alla proposta di allungamento di due anni e mezzo della concessione – da giugno 2024 a dicembre 2026 – proposta avanzata da Nuove Acque con il solito beneplacito dell’apparato tecnico dell’Autorità di Ambito: i burocrati superpagati dell’A.I.T.
Dunque per gli utenti, quest’anno, prima le bollette sono rincarate del 20% , poi il rincaro ridotto al 15% a seguito della denuncia del Comitato sulla “stangata firmata dai sindaci” ma ora , con le nuove tariffe 2016-2019 , l’incremento viene riportato al 19% , partendo ovviamente da gennaio. Come in una sorta di “gioco dell’oca” prima si avanza di 20 punti, poi si arretra di 5 ma subito dopo si recupera avanzando di 4 : una pantomima veramente stucchevole e irriguardosa nei confronti di cittadini e imprese.
Riguardo poi all’impegno che i sindaci si sono presi circa la proroga della concessione , accogliendo l’idea con favore e dichiarandosi pronti ad approvarla – magari prossimamente – non possiamo che dichiararci stupefatti e indignati da cotanta impudenza.
Pertanto ,dando avvio a tutti i necessari e possibili approfondimenti sulla documentazione fornita ai sindaci -attraverso l’AIT – da Nuove Acque, il Comitato lancia un forte e accorato appello a cittadini, famiglie e imprese perchè si mobilitino per far sì che quanto deciso in quello che è il primo livello decisionale – Conferenza territoriale- venga rivisto e modificato dai sindaci , prima dell’Assemblea AIT indetta per il 22 luglio, tenendo nel dovuto conto la volontà e l’interesse dei cittadini .
Se c’è bisogno di tempo per le opportune valutazioni tra sindaci e rappresentanti di cittadini e imprese – e ce n’è – che venga rinviata l’Assemblea, per il tempo che occorre. I cittadini sono stufi di far fare profitti con l’acqua – un bene primario pubblico , quindi loro – ai soci privati (francesi o romani) di Nuove Acque, perciò nessuna proroga della concessione e intanto non venga approvato nessun ulteriore aumento delle tariffe!
Comitato Acqua Pubblica Arezzo
(*** Tranquilli, l’eccezione non è casentinese. L’unico Sindaco che si è opposto è stato quello di Sansepolcro. Peccato, per un attimo ci abbiamo – quasi – creduto…)