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venerdì, 26 Aprile 2024

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Bernardini commenta la “bocciatura” dell’Unione dei Comuni

Il Sindaco Daniele Bernardini commenta così la notizia, resa nota da alcuni consiglieri regionali, sulla richiesta, avanzata dalla Regione, all’ Unione dei Comuni del Casentino, di messa in regola urgente al fine dell’ottenimento dei finanziamenti richiesti. Una sorta di “bocciatura”, formalizzata con decreto regionale n° 2485 dello scorso 11 Giugno.

“Speriamo che la bocciatura regionale possa costituire l’occasione per un ripensamento generale dell’organizzazione istituzionale a livello casentinese per fare qualcosa di più moderno e razionale che non una semplice riedizione della nefasta esperienza della Comunità Montana. Se entro il termine assegnato, l’Unione dei Comuni attuale cercherà di superare la difficoltà con qualche marchingegno formale senza nulla cambiare nella sostanza, i Casentinesi capiranno che i soliti personaggi non intendono rimettere in discussione niente del sistema di potere instaurato in Casentino.

Se invece si comprenderà che è veramente giunto il momento di rinunciare alla vecchia logica che aveva portato a riproporre pari pari  lo statuto della vecchia Comunità montana e si intraprenderà con coraggio una strada diversa che, senza integralismi e con reciproco rispetto e soprattutto con rispetto delle più elementari regole democratiche, porti ad una integrazione reale e funzionale tra i comuni il Comune di Bibbiena saprà fare la sua parte.

Se veramente ci sarà questa evoluzione epocale il Comune di Bibbiena è pronto a ripartire dal lavoro della Commissione tecnica sull’Unione dei Comuni che  aveva concluso i suoi lavori proponendo uno statuto che introduceva i seguenti principi: assenza di strutture sovraordinate ed aggiuntive ai Comuni partecipanti, criterio della rappresentatività che contemperasse l’esigenza di tutela delle piccole realtà con quello di ponderazione dei comuni di maggiori dimensioni, criteri di compartecipazione ai costi dei servizi commisurate al livello di utilizzo degli stessi, maggior ruolo delle comunità direttamente coinvolte per le decisioni riguardanti i specifici servizi nel proprio territorio”

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