Prendi un gruppo di giovani ragazzi, prendi un paese devastato dalla guerra, dalla fame ma anche dall’oblio di tutta l’Europa addormentata dalla crisi, prendi una piccola valle con una grande cuore ecco “Casentino senza frontiere”. Il 25 ottobre presso il Centro Creativo Casentino questa nuova realtà verrà presentata ufficialmente ai cittadini della valle.
L’associazione benefica è nata ad Agosto da una costola di “Alto Tevere senza frontiere” da un gruppo di giovanissimi che si sono appassionati all’altrui destino grazie a Luca Crivellari un professore di Liceo. Monica Dinu, Veronica Barbaro, Filippo Vagnoli, Irene Renda, Lapo Fuochi, Annalisa Rossi, Alessio Marchetti, Luca Mori sono i nomi di questi ragazzi che hanno deciso di dedicare tempo, e spesso le vacanze, per fare del bene a chi, davvero, si trova in situazioni di emergenza totale e lontano dalle telecamere. Si tratta del Kossovo terra che dista dall’Italia appena un’ora di aereo; terra di guerra, di fame e di miseria, in cui si è perso tutto. I giovani di “Casentino senza frontiere” intendono aiutare la comunità là dove questa risiede, questa la ragione di visite continue alla casa famiglia creata da “Alto Tevere senza frontiere” a Raduloc. I racconti riportati dai nostri conterranei da quella terra sono agghiaccianti: bambini a cui manca tutto dai vestiti, alle scuole, ospedali, cure minime. I giovani casentinesi, ogni volta che si recano al campo spesso durante le vacanze – che vengono dedicate a questo scopo – si dividono in gruppi e si prendono cura di questi bambini e delle loro famiglie secondo un programma bene preciso che tende a curare, insegnare, far recuperare un’autonomia che è insieme materiale ma anche culturale. “Cerchiamo di renderci utili, anche se spesso torniamo frustrati e stanchi, là il tempo si è fermato e le persone vivono in una situazione di disagio totale; non cambieremo il mondo, certo, ma è tanto anche un sorriso, un sogno che i bambini ci rivelano; riceviamo molto più di quello che riusciamo a dare”, dicono i giovani di Casentino senza frontiere.
Da qui parte l’idea di contribuire, anche nel nostro territorio, attraverso varie iniziative (colletta alimentare, mercatini solidali, eventi di beneficenza) alla raccolta di fondi, alimenti e beni di prima necessità come vestiario ecc. A questo proposito, oltre la presentazione ufficiale del 25 ottobre, “Casentino senza frontiere” sarà in piazza Tarlati i giorni 29 e 30 Novembre per coinvolgere i bambini casentinesi in una divertente raccolta di vestiario usato che ognuno di loro può donare ad un bimbo del Kossovo.
L’Associazione, infatti è una realtà aperta a tutti con un unico obiettivo: eliminare le frontiere dell’indifferenza e accostarsi alla sofferenza silenziosa di chi ci sta accanto, perché chiunque può mettersi in gioco per aiutare chi ne ha bisogno.
Per avere maggiori informazioni o diventare volontario CSF si può contattare la mail:
casentinosenzafrontiere@gmail.com