L’imponente movimento di persone e di idee che nel 2009 aveva consentito di far nascere speranze di vero rinnovamento nella gestione del comune di Bibbiena, da qualche anno si sta disperdendo: la Giunta Bernardini ha completamente smarrito quelle caratteristiche di novità e di trasparenza che erano alla base del successo della lista civica. Da questa constatazione, nell’ultima seduta del Consiglio comunale Luca Conticini, vicesindaco dal 2009 al 2014, basa la propria decisione di uscire dal Gruppo di maggioranza.
Credo – ha affermato Conticini – che la mia lealtà verso la Giunta e la sua maggioranza, nonostante ripetute scelte non condivisibili e anche episodi di scarso rispetto per la mia persona, sia indiscutibile. Oggi, sono – purtroppo – mutate le condizioni: ho verificato senza ombra di dubbio che ciò che pensavo essere un atteggiamento solo verso di me è invece una modalità di rapporto anche nei confronti dell’Istituzione. Se è già grave non avere comportamenti rispettosi verso uno o più Consiglieri, diviene intollerabile quando lo si fa verso l’intero Consiglio, magari nella convinzione, neanche troppo celata, che esso sia solo un “male necessario” nella strada della propria gestione del potere.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una delibera su materie urbanistiche sulla quale il Consigliere aveva chiesto preventive delucidazioni al Sindaco ottenendo una risposta frettolosa, poco convincente e amministrativamente non motivata: “dobbiamo adottare la delibera perché ce lo richiede la Regione”. Ma la Regione, con una nota ufficiale, contraddice nella sostanza quanto affermato dal Sindaco confermando che i suoi contenuti paiono non coerenti con gli atti adottati in passato dal Comune di Bibbiena, almeno quelli dal 2013. L’intero Consiglio – ha proseguito Conticini – è stato indotto ad approvare una delibera la cui natura e genesi è diversa da quella rappresentata: non sono più disponibile a sostenere un Sindaco e una Giunta che non forniscano informazioni chiare e veritiere sugli atti, che non approfondiscono l’effettiva competenza degli organi chiamati a deliberare, magari esponendo anche i singoli Consiglieri a possibili azioni di rivalsa da parte di terzi: nel caso di specie validità dei permessi a costruire rilasciati, IMU su terreni edificabili, ecc. Nei giorni successivi, Conticini ha costituito un Gruppo consiliare autonomo che ha chiamato “Bibbiena al centro”.
“La contestazione più forte che la lista civica Bernardini rivolgeva alle precedenti amministrazioni che avevano governato Bibbiena – afferma il Consigliere – era quella di aver dimenticato gli interessi veri degli abitanti del Comune a vantaggio di quelli di parte e di conservazione del potere: purtroppo nell’ultimo periodo l’Amministrazione Bernardini sembra aver ereditato quel modo di fare. Occorre quindi riportare Bibbiena al centro dell’attività amministrativa: devono essere recuperate la capacità progettuale, la voglia di crescere e – non ultimo – quello spirito di servizio che oggi certamente non caratterizza il Sindaco e i suoi Assessori”.
A chi gli domanda se stia guardando alla prossime elezioni amministrative risponde: “nessun pensiero rivolto alle elezioni del 2019. In questi anni ho avuto un rapporto forte con i miei elettori: a loro devo riconoscenza e rispetto. Desidero quindi rappresentarli anche in questa fase con la serietà con cui credo di averlo fatto fino ad oggi: valuterò con loro come caratterizzare la mia presenza in Consiglio Comunale. Certo riportare Bibbiena al centro è anche un impegno per il futuro!”
Ogni esperienza che termina (il sostegno alla lista civica Bernardini) lascia un po’ di amarezza, ma – conclude Conticini con le parole di Aldo Moro – “quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.”