Conticini esce dalla maggioranza, Bernardini e la Lista Civica perdono un altro pezzo

La “primavera bibbienese” del 2009, quel periodo che ha coinciso con la prima elezione di Bernardini a Sindaco di Bibbiena, è ormai solo uno sbiadito ricordo. Quel fermento di novità che aveva fatto sperare molti in un diverso modo di fare politica in Casentino, con uomini e idee nuove, è definitivamente tramontato, tra supermercati e tentativi di fusioni, utili solo ad assicurare alcuni altri anni di potere personale.

Nel Consiglio Comunale tenuto a Bibbiena il 7 maggio, quello in cui si è anche votata la delibera che avvia l’iter (sic!) di un altro referendum, Luca Conticini, è uscito dalla maggioranza e presto formerà, come da statuto, un suo gruppo consiliare. Conticini è stato il vicesindaco nella prima legislatura Bernardini e ha rappresentato una delle diverse gambe (ed erano davvero tante!) che avevano fatto nascere la sua esperienza e contribuito alla vittoria della Lista Civica nel 2009.

E Conticini, come ribadito nella sua dichiarazione al Consiglio, lascia non per problemi personali, ma motiva la sua scelta con fatti politici legati alla non trasparenza nella gestione del Comune, trasparenza che invece doveva rappresentare uno degli elementi fondanti della nascita e della crescita della Lista Civica bibbienese. L’ex vicesindaco si dice non più disponibile a sostenere un Sindaco e una Giunta che non informino in modo chiaro e veritiero sui motivi dell’approvazione degli atti, e che non dimostrino la necessaria attenzione e rispetto verso l’intero Consiglio, magari convinti che esso sia solo un “male necessario”, un ostacolo nella propria gestione del potere.

Dopo Lorenzoni, quindi, dimissionato dal Sindaco, anche Conticini lascia la Lista Civica di Bibbiena. Di quelli che hanno costruito questa esperienza che tante speranze aveva suscitato, restano ben pochi. Alla speranza è subentrata la delusione.

Ora si apre un’altra fase, voluta da Bernardini e dal comprimario Pistolesi, con l’ostinazione di mettere in piedi l’ennesimo referendum per fondere i comuni di Bibbiena e Ortignano.

La “primavera” di Bibbiena si sta sempre più trasformando in un lungo e patetico autunno.