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mercoledì, 9 Ottobre 2024

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Contro la precarietà nella scuola. Una lettera da Poppi

La R.S.U., i docenti, gli ATA, i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Poppi, venuti a conoscenza della sentenzadel Consiglio di Stato n.990 del 3.3.14, la quale stabilisce che, a causa di un motivo formale – procedura di sostituzione del presidente di Commissione non corretta- il concorso per Dirigenti scolastici della Toscana deve essere ripetuto, ragion per cui il nostro neo Dirigente, in servizio dal 1 settembre 2012, dovrà ripetere il concorso, esprimono il loro disappunto e sostengono all’unanimità penalizzante e deleteria l’attuazione di tale sentenza ritenendola lesiva per le seguenti motivazioni:
1. Non assicura la continuità della dirigenza rendendo carente la tutela del diritto all’apprendimento dei soggetti
2. Non permette di portare a compimento i progetti formativi già in atto o quantomeno arreca danno all’espletamento del Piano di Miglioramento progettato per il biennio 2013-2015.

3. Non consente agli alunni con bisogni educativi speciali di continuare ad usufruire di interventi di recupero e di sostegno, così come concordati all’inizio dell’anno scolastico.

In un periodo storico, sociale, politico ed economico in cui viene richiesto ad ognuno di noi di fare la propria parte in modo fattivo per poter uscire dalla crisi, ci meravigliamo che ancora una volta sia la scuola a pagare per errori e superficialità. Visto che il nostro Premier Renzi afferma che solo da una scuola che forma si potranno gettare le basi per una società più consapevole, l’assemblea dei genitori, dei docenti e degli Ata si domanda come questo potrà essere realizzato se si prospettano le precarietà sopra indicate.

I docenti, il personale ATA, la R.S.U, i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Poppi

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