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giovedì, 16 Gennaio 2025

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“Curvy” è bello!

di Marta Andreani – Se pensate che intervistare una modella sia una cosa semplice, non siete sulla buona strada. Se pensate che modella sia sinonimo di frivolezza, non avete idea di quale sia la verità… Forse perché non avete mai incontrato una modella “curvy”! Con Erika Santimone ci troviamo in un bar di Rassina ed è subito “amore”. Ha un’aria adulta e matura. È bella, e questo è scontato, ma di una bellezza reale, piena. Non ha l’aria di essere un mannequin (in Francia le modelle sono dette letteralmente “manichini”) e nemmeno l’atteggiamento da bella e irraggiungibile. Nata ad Alessandria e trasferitasi presto in Casentino per motivi di lavoro, Erika adesso vive a Soci, dopo aver passato qualche anno a Lecce: “Amo tutto di Lecce, la cultura, le tradizioni, i profumi, il mare, e il cibo”, ci dice subito. Erika è una “modella taglia morbida” ed ha sfilato per la prima volta per il negozio 464 di Silvia Parati. Non è mai stata una di quelle ragazze scheletriche, quelle che nell’immaginario comune sfilano nelle passerelle del mondo della moda, piuttosto segue una dieta sana ed equilibrata, adatta alle sue esigenze: “Non sono magra, ma faccio sport e seguo un regime alimentare salutista”.

Come è iniziato il tuo percorso nel mondo della moda? «In realtà, non sono stata “scoperta” (anche se sarebbe molto romantica come cosa da raccontare), piuttosto è stato un fotografo mio amico che mi ha spinta a provare, avevo fisico e altezza giuste, allora ho cominciato ad informarmi in agenzie e casting e ho iniziato a fare book fotografici, lavorando molto e con molti fotografi diversi.»

Domanda difficilissima! Che cosa è secondo te la bellezza? «La donna è stata da sempre molto stereotipata. Nella storia sono stati proposti tanti canoni di bellezza, se vogliamo impossibili, pensiamo ad esempio alla taglia 36 o 39, veri e propri manichini! La fisicità femminile è stata portata agli estremi… Di contro abbiamo lo stile “curvy”, che voglio precisare non è sinonimo di obesità. La modella “curvy” è una figura femminile armonica, che ha un seno abbondante, una bella vita e fianchi da mostrare. Alcune persone non capiscono proprio questa mentalità. Una signora, ad esempio, sulla mia pagina facebook ha scritto che “incito all’obesità”, ma ovviamente non è assolutamente così! Io stessa sono la prima a mangiare sano e ad andare in palestra. Il trucco è volersi bene per come si è. Dal momento che ci si vuole bene, scatta secondo me, un meccanismo in noi che porta a migliorarci automaticamente. Se ci sono cose che non ci piacciono di noi ci viene naturale migliorarle. E questo è essere secondo me curvy, ossia “body positive!”, basandosi sul concetto del volersi bene. Questo è un processo che avviene lentamente, ed è un lavoro che bisogna fare con se stessi.»

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Segui diete particolari per restare in forma? «Non è una questione di dieta, ma di testa. E poi dipende anche dal motivo che ti spinge a farlo: se è per salute, per te stessa o per seguire “la moda”. Io ho accettato il mio corpo formoso e penso che per le donne non sia facile farlo; vedo alcune donne tra i 40 e i 50 anni che cercano in ogni modo di assomigliare alle 20enni e se devo essere sincera è un po’ triste. Tutte le donne hanno bisogno di modelli e punti di riferimento, solo che purtroppo oggi non ne esistono molti che si possano dire “sani”… Quelli davvero “sani” sono pochi e non hanno un gran successo, non riempiono le pagine dei giornali, non sono “cool”. Da un certo punto di vista capisco il senso di emulazione, io stessa quando resto troppo a contatto con altre modelle entro in un meccanismo che non mi piace: vuoi essere meglio delle altre, quindi cerchi di copiarle e diventi competitiva. Io seguo una dieta sana ed equilibrata, concedendomi qualche sfizio ogni tanto senza pensare ai chili.»

E per il futuro? Quali sono i tuoi progetti? «Il progetto più importante che ho in cantiere è un calendario che uscirà nel 2018 e che mi vedrà direttamente protagonista. Lo farò in collaborazione con una stilista di Milano, Virginia DeGiorgio, il fratello e fotografo Daniele DeGiorgio e un altro fotografo di Roma. Inoltre, ci saranno delle ragazze che verranno selezionate da un casting che faranno parte del calendario. Altro progetto importante è quello con Barbara Passarini, che ha vinto molti concorsi di bodypainting. Insieme collaboriamo per un progetto contro la violenza sulle donne.»

L’idea che Erika cerca di portare avanti è davvero contro corrente e non ci sembra strano che qualcuno, nella nostra società che privilegia un corpo magro e talvolta scheletrico, la accusi di “pubblicizzare” uno stile di vita non sano e che porta al sovrappeso e all’obesità. Invece, la sua scelta, quella di un corpo “curvy” è coraggiosa e mette la donna e il suo corpo davanti alla moda e alle idee del momento. “Non è l’abito che deve comandare nella moda, ma chi lo indossa”, ci dice Erika, sottolineando che è il vestito che deve adattarsi alla donna e non viceversa!

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(tratto da CASENTINO2000 | n. 281 | Aprile 2017)

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