C’è un “piccolo teatro nel cuore di Bibbiena”, il Teatro Dovizi, un luogo magico amato da tutta la comunità, un posto in cui si incrociano storie e passioni, un posto che ogni anno accoglie centinaia di spettatori per offrire loro un’esperienza unica: quella di vivere in prima persona il teatro e lo spettacolo dal vivo, la libera circolazione delle idee e delle emozioni, valori importanti dei quali nessuna società civile dovrebbe fare a meno.
Grazie all’impegno della Compagnia NATA, del Comune di Bibbiena e di Fondazione Toscana Spettacolo il Teatro Dovizi ospiterà anche quest’anno una programmazione di grande prestigio, adatta a tutti i gusti, ricca di sorprese e appuntamenti imperdibili per tutti gli amanti del teatro, e non solo; durante i prossimi mesi invernali sarà possibile assistere a spettacoli comici e leggeri, a grandi classici del teatro e della letteratura internazionale, a testi di autori contemporanei e persino all’opera lirica (evento più unico che raro nella provincia di Arezzo).
Ad aprire la rassegna, Mercoledì 23 Novembre, sarà la compagnia veneta Stivalaccio Teatro che presenterà “Romeo e Giulietta – L’amore è saltimbanco”, uno spettacolo ispirato al classico testo Shakespeariano rivisitato in chiave comica attraverso la giocosità della Commedia dell’Arte e la freschezza di un cast straordinario.
A seguire, Mercoledì 14 Dicembre, la Compagnia NATA, porterà in scena “Odissea” per la Regia di Livio Valenti, una rappresentazione dolce, comica e profonda al tempo stesso, del testo di Omero: un modo originale di raccontare le avventure di Ulisse con uno sguardo proiettato verso il presente e l’attualità senza scordare l’importanza delle nostre radici e della nostra tradizione.
Martedì 10 Gennaio sarà invece un graditissimo ritorno al per una coppia inedita ma molto amata dal pubblico del Dovizi: Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti, due straordinari attori dalla verve comica irresistibile presenteranno “Naturalmente zoppica un po’” un tentativo di capire l’universo a suon di risate grazie a uno spettacolo che intreccia alla perfezione la comicità diretta alla Benigni con quella rarefatta di Woody Allen.
Sabato 20 Gennaio, l’Orchestra La Corelli eseguirà un’opera lirica tra le più amate di sempre: “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, uno dei capisaldi della cultura musicale italiana nonché grande vanto del “Piccolo Teatro nel Cuore di Bibbiena” che, nonostante le dimensioni ridotte, può comunque ospitare eventi di questa portata.
Il mese successivo, Giovedì 2 Febbraio, protagonista sarà invece l’esilarante comicità del duo Marco Dondarini e Davide Dalfiume, coppia nota al pubblico di Zelig, che porteranno il loro “Insieme per sbaglio”.
Mercoledì 15 Febbraio, una grande attrice, Giovanna Mori, interpreterà lo spettacolo “Prego”, vincitore del Festival “I Teatri del Sacro”, una storia dolce e surreale, ricca di trovate divertenti ma anche di profonde riflessioni sulla spiritualità.
Nel quarto centenario dalla morte di Shakespeare non poteva inoltre mancare un altro importante omaggio al Bardo inglese: Sabato 4 Marzo la sapiente regia di Gianfranco Pedullà ci porterà dentro al dramma di “Re Lear”, interpretato da una magistrale Giusi Merli (premio Oscar con “La Grande Bellezza” di Sorrentino).
A concludere la rassegna, Giovedì 23 Marzo, sarà invece la compagnia toscana Teatri D’Imbarco con la commedia agrodolce “Era la nostra casa” interpretata da due grandi professionisti: Marco Natalucci e Beatrice Visibelli.
Come sempre gli spettacoli verranno inoltre accompagnati dall’iniziativa “I Gusti a Teatro”, una degustazione offerta al pubblico da vari ristoratori della zona prima degli spettacoli direttamente in Teatro: un momento di convivialità che da sempre contraddistingue il Teatro Dovizi, un’occasione in più per vivere il teatro come luogo di incontro per tutta la comunità.
Ingresso: 11€
Abbonamento a tutti gli spettacoli: 70€
Per info e prenotazioni: 335 1980509 (anche via SMS)
Teatro Dovizi Stagione 2016-17
mercoledì 23 novembre
ROMEO E GIULIETTA – L’amore è saltimbanco
con Michele Mori, Marco Zoppello e Anna De Franceschi
Produzione Stivalaccio Teatro
mercoledì 14 dicembre
ODISSEA
di Livio Valenti, con Giorgio Castagna e Eleonora Angioletti
Produzione NATA
martedì 10 gennaio
NATURALMENTE ZOPPICA UN PO’
con Andrea Kaemmerle, Riccardo Goretti
Produzione Guascone Teatro
sabato 21 gennaio
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Produzione Orchestra Arcangelo Corelli
giovedì 2 febbraio
INSIEME PER SBAGLIO
di e con Davide Dalfiume e Marco Dondarini
Produzione Bottega del Buonumore
mercoledì 15 febbraio
PREGO
di e con Giovanna Mori
Produzione Argot /Teatro di Anghiari
sabato 4 marzo
RE LEAR o il passaggio delle generazioni
da King Lear di William Shakespeare
adattamento e regia Gianfranco Pedullà
Produzione Associazione Mascarà/Teatro popolare d’arte
giovedì 23 marzo
ERA LA NOSTRA CASA
di Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci
Produzione Teatri d’Imbarco
Mercoledì 23 novembre
Michele Mori, Marco Zoppello e Anna De Franceschi in
ROMEO E GIULIETTA
L’amore è saltimbanco
Soggetto originale: Marco Zoppello
Con: Anna De Franceschi, Michele Mori, Marco Zoppello
Costumi: Antonia Munaretti
Scenografia: Alberto Nonnato
Maschere: Roberto Maria Macchi
Duelli: Giorgio Sgaravatto
Consulenza Musicale: Veronica Canale
Regia: Marco Zoppello
Produzione: Stivalaccio
Genere: Teatro popolare e commedia dell’arte
1574. Venezia in subbuglio. Per le calli circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare.
Girolamo Salimbeni e Giulio Pasquati, coppia di ciarlatani, sopravvissuti all’inquisizione, si reinventano saltimbanchi… e vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, la più grande e tragica storia d’amore di tutti i tempi: Romeo e Giulietta.
Assieme a loro Veronica Franco, “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta.
Si assiste dunque ad una “prova aperta”, dove il testo shakespeariano prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.
mercoledì 14 dicembre
Giorgio Castagna e Eleonora Angioletti in
ODISSEA
Regia e drammaturgia: Livio Valenti
Ispirato all’Odissea di Omero
Con: Giorgio Castagna e Eleonora Angioletti
Sonorizzazioni: Lorenzo Bachini
Luci: Federico Tabella
Produzione: NATA Enplov
E se Omero fosse soltanto uno smemorato solitario? E se l’Odissea finisse persa nell’oblio, confusa in una soffitta piena di oggetti, libri, ricordi, registratori, memorie? Quando però, per un magico caso, arriva la scintilla, data dall’apparizione della dea Atena, ecco che la memoria gradatamente torna a circolare come linfa vitale. E rinasce ancora una volta il racconto dell’Odissea e di Ulisse, l’eroe che – lui sì – non dimentica la sua piccola Itaca. Ricordare è un po’ come tornare a casa. E l’incanto del racconto continua.
martedì 10 gennaio
Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti in
NATURALMENTE ZOPPICA UN PO’
Di Alessandro Schwed
Tratto da “ Il barile magico” di B. Malamud
Con Riccardo Goretti, Andrea Kaemmerle e Agostina Cassini
Produzione: Guascone Teatro
Dalla penna ironica di Alessandro Schwed nasce una storia semplice e coinvolgente. Un sensale ed un aspirante rabbino sono il pretesto per un duello di furbizie e mercanteggiamenti che porteranno ognuno di noi ad essere associati ad una stima economica del proprio valore. Venite a scoprire chi muove i fili del destino, chi ha deciso la direzione di ogni nostra giornata: il caso? La fortuna? Dio? O chi altro ancora?
Un’ora felice per capire l’universo a suon di risate grazie a uno spettacolo che intreccia alla perfezione la comicità diretta alla Benigni con quella rarefatta di Woody Allen. In scena due cavalli di gran razza, una suadente fanciulla e una scenografia di grande portata.
sabato21 gennaio
Orchestra Arcangelo Corelli in
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Musica di Gioacchino Rossini
Libretto di Cesare Sterbini
Direttore: Jacopo Rivani
Regia: Lorenzo Giossi
Con Giacomo Contro, Sara Rocchi,
Massimo Montanari, Giuseppe Zema, Li Shux, Giada Bastoni
Ensemble Tempo Primo
Produzione: La Corelli
Il Barbiere di Siviglia unisce la trama da favola con l’arlecchinata musicale. Un’opera che è un meraviglioso e fresco collage colorato con comportamenti e situazioni surreali portatori di allegria e di una certa morale di uguaglianza.
Opera buffa per antonomasia, il Barbiere di Rossini è talmente amato da essere rappresentato in tutto il mondo, a testimonianza di una popolarità universale.
giovedì 2 febbraio
Davide Dalfiume e Marco Dondarini in
INSIEME PER SBAGLIO
Di e con Davide Dalfiume e Marco Dondarini
Produzione: Bottega del Buonumore
Due comicità opposte quelle di Marco Dondarini e Davide Dalfiume: il primo più sanguigno e diretto, il secondo più surreale. Dalla interazione tra loro nasce un tipo di comicità inaspettata e piacevole. Un sodalizio comico che giunge al proficuo passando per l’improbabile; un duo in cui i ruoli di spalla e comico si confondono e si mescolano continuamente; una comicità che è il punto d’incontro di percorsi differenti.
I due, come suggerisce il titolo del loro primo spettacolo teatrale sono Insieme per sbaglio: Davide e Marco si sono ritrovati insieme sul palco per un errore di scaletta durante una carrellata di comici e hanno iniziato a improvvisare ricevendo l’apprezzamento del pubblico. Immediatamente un autore televisivo di Zelig, vedendone le potenzialità, li ha voluti per la trasmissione e da allora hanno continuato a lavorare insieme e pare neabbiano in serbo delle belle!
Mercoledì 15 febbraio
Giovanna Mori in
PREGO
Di e con: Giovanna Mori
Collaborazione alla drammaturgia: Cristina Pavarotti
Luci: Gianfranco Lucchino
Costume: Anna Lenti
Scelte musicali: Leone Pompucci
Tutor: Giorgio Testa
Produzione: Argot / Teatro di Anghiari
Spettacolo vincitore della IV edizione del Premio Federgat I Teatri del sacro
“Prego” è un work in progress.
È la storia dell’incontro tra una donna e una gallina. La donna capisce quello che la gallina dice. Non ci può credere. La donna e la gallina si mettono a parlare. Escono. Camminano insieme. E quando la donna chiede alla gallina: “Tu che di sicuro sai chi è nato prima tra l’uovo e la gallina e che quindi conosci il mistero, dimmelo per favore, ne ho bisogno”. E la gallina dice: “Zitta e ascolta”.
Giovanna Mori costruisce uno scenario urbano malinconico e realistico: nel loro girovagare cittadino donna e gallina incontreranno pazzi, insoddisfatti, topi, nani di terracotta, barboni, badanti, camionisti; incontreranno miracoli da tacere, e saranno travolte dalla tempesta per ripararsi infine al caldo di una rosticceria di polli allo spiedo (amara ironia della sorte). Quella tempesta che travolge gli invisibili, gli outsider, gli eterni dimenticati della vita, diventa il fil rouge della storia: l’anonimato è il simbolo della società moderna che vive nell’incertezza del ricordo. E nell’impulso inconscio di esorcizzare l’anonimato la protagonista porta con sé il necrologio di una bambina senza nome trovato a pagina sette del quotidiano nel giorno che ha iniziato a passeggiare e a discorrere con la gallina.
Sabato 4 marzo
RE LEAR o il passaggio delle generazioni
Da King Lear di William Shakespeare
Adattamento e regia: Gianfranco Pedullà
Con: Giusi Merli, Marco Natalucci, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Simone Faloppa, Silvia Frasson, Gaia Nanni, Enrica Pecchioli, Claudia Pinzauti, Francesco Rotelli, Lorella Serni
Musiche originali: Jonathan Faralli
Scene: Claudio Pini
Costumi: Alexandra Jane
Luci: Marco Falai
Fonico: Saverio Bartoli
Foto: Alessandro Botticelli
Aiuto regia: Marco Cei
Produzione: Associazione Mascarà/Teatro Popolare d’Arte
in collaborazione con Teatro delle Arti – Lastra a Signa/Teatro Comunale di Bucine/MIBACT/Regione Toscana
Fra le numerose tematiche del King Lear, Shakespeare affronta il difficile passaggio di poteri fra le generazioni in un’arcaica e mitica Inghilterra. Qualcosa di simile si può riscontrare oggigiorno, dove la comunicazione fra padri e figli appare sbilanciata a favore di adulti sempre giovanili, rispetto a giovani che faticano a imporre la loro funzione sociale e non riescono a diventare adulti. L’avidità di potere scatena la natura più selvaggia della specie umana. È allora che si rompono i legami di solidarietà fra giovani e vecchi, fra padri e figli, tra fratelli e sorelle; e la vita umana si chiude nell’individualismo cieco, nella solitudine aggressiva, nella sofferenza e nell’insofferenza. Re Lear è uno sguardo lungo e impietoso sul mondo e sugli uomini.
giovedì 23 marzo
Beatrice Visibelli e Marco Natalucci in
ERA LA NOSTRA CASA
Testo e regia: Nicola Zavagli
Con: Beatrice Visibelli, Marco Natalucci e Valentina Cappelletti
Costumi: Cristian Garbo
Luci: Orso Casprini
Assistente alla regia: Irene Floridi
Organizzazione: Cristian Palmi, Margherita Fantoni
Produzione Teatri d’Imbarco
Una coppia di coniugi di mezz’età, improvvisamente soli dopo la partenza oltreoceano della figlia, si ritrovano nella loro casa di campagna. Al confine tra sogni infranti e rancori accumulati, sono alla ricerca di una intimità perduta e di una complicità da rinnovare. Ma ecco improvviso il tradimento. E l’inevitabile presa d’atto di una distanza. Rabbie e tensioni si aprono allora in un avvincente scontro, dove i meccanismi coniugali si scatenano in un crescendo d’impietosa e sarcastica verità, fino alla ventata finale che spariglia le carte e s’impone clamorosamente. Commedia appassionata sul gioco crudele dei sentimenti e dei risentimenti, Era la Nostra Casa è la fotografia di un rapporto di coppia, delle nostre nevrosi, dubbi, malesseri. Siamo nell’Italia del nostro tempo, fra crisi del lavoro e abbandono degli ideali. Protagonista è l’amore, e quel cerchio misterioso che gli costruiamo attorno.