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giovedì, 28 Marzo 2024

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Fusioni: ok a Subbiano e Capolona. Per Chiusi e Bibbiena, tutto rimandato…

Nella seduta odierna del Consiglio Regionale della Toscana è stato approvato a maggioranza il quesito referendario per la fusione dei Comuni di Subbiano e Capolona. Il referendum quindi si farà entro la primavera e vedremo se il basso casentino si unirà in un unico ente amministrativo.

Per quanto riguarda le altre proposte che riguardano i comuni di Bibbiena, Chiusi, Ortignano, Castel Focognano e Chitignano, tutto è stato rinviato. Una scelta naturale e scontata, vista la clamorosa sovrapposizione dei due quesiti che avrebbero visto i cittadini di alcune realtà esprimersi in due referendum, magari los tesso giorno, riguardanti lo stesso comune.

La Regione non ha deciso, attende ora un parere della Commissione di Garanzia su come risolvere questa assurda vicenda. Ci è sembrato condivisbile l’intervento del consigliere Stefano Mugnai (nella foto), il quale avrebbe voluto che la Regione si prendesse la responsabilità di formulare una proposta di fusione e non di agire solo da semplice notaio, lasciando tutta la questione ad una sorta di cabala istituzionale.

Il destino quindi di Bibbiena e degli altri comuni è ancora sospeso, l’atteggiamento “pilatesco” (con la copertina del nostro prossimo numero da giovedì in edicola, ci abbiamo davvero preso!) della Regione Toscana, non ha partorito nessuna soluzione credibile e non confusionaria. A meno che non venga scelto di tenere un solo referendum (possiamo indovinare quale), attendiamo ora quale coniglio di ingegneria istituzionale tirerà fuori dal cilindro il PD.

ULTIMORA Pubblichiamo in merito il comunicato di Stefano Mugnai

Fusione Subbiano-Capolona; Mugnai (FI) in aula «Da parte del Pd soluzione pilatesca e notarile. Io mi sottraggo» Storicamente favorevole alle fusioni dei comuni, detrattore dell’idea di fondere Capolona con Castiglion Fibocchi non collegati nemmeno da una strada e oggi spettatore di cosa sarà di Chiusi tirato per la giacchetta da una doppia ipotesi di fusione: è Stefano Mugnai, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana intervenuto poco fa nella seduta dell’assemblea toscana in cui si discute della fusione tra Capolona e Subbiano. «Oggi il Pd fa un’operazione pilatesca a cui io mi sottraggo. Rinunciando come Consiglio regionale a formulare una proposta di riassetto istituzionale del Casentino pur sapendo bene, come lo so io, che alcuni quesiti referendari sono formulati non nell’interesse delle comunità ma per ripicche politiche, il Pd – ha affermato Mugnai – preferisce stare a guardare da notaio compunto a costo di mandare avanti cose che tra loro non si tengono insieme. Io sono un fautore delle fusioni, ma naturalmente poi ogni vicenda va analizzata caso per caso. E qui mi rendo conto che il tema è spesso utilizzato come un manganello da dare in testa all’avversario politico. Si formulano proposte legittime, certo, ma le cui motivazioni risiedono in scontri politici interni alle comunità locali, e non negli interessi collettivi delle popolazioni». «Abbiamo verificato – prosegue il capogruppo azzurro – che in Casentino non ci sono due sindaci che la pensino allo stesso modo sul tema delle fusioni, e proprio per questo sarebbe stato importante come Consiglio regionale intervenire con una proposta organica di riassetto istituzionale da sottoporre alle amministrazioni e ai cittadini delle comunità locali. Il Pd come sempre sceglie la strada più semplice».

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