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domenica, 13 Ottobre 2024

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Giornata mondiale endometriosi. La testimonianza di una casentinese

GIORNATA MONDIALE PER L’ENDOMETRIOSI
Prima giornata mondiale per la consapevolezza sull’endometriosi.Una passeggiata pacifica senza precedenti, tantissime capitali mondiali tra le quali: Amsterdam, Belfast, Berlino, Brasilia, Buenos Aires, Copenhagen, Dublino, Helsinki, Lisbona, Londra, Madrid, Oslo, Stoccolma, Washington DC e Roma “marciano” per sensibilizzare e far conoscere la malattia.
Io CHIARA GAMBINERI: una di 3 milioni di donne.
Sono stata male subito con il primo ciclo mestruale, tanti antidolorifici e tante corse in ospedale, nessuno che capiva cosa avessi, giorni di assenza a scuola e giorni di ferie e permessi a lavorare, sempre il solito responso, non
avevo nulla, tutte le donne soffrono di dolori durante il ciclo, peccato però che io stavo male sempre, stanchezza fisica, dolore nell’espletare le semplici funzionalità fisiche, dolore durante i rapporti sessuali. Due operazioni senza
avere diagnosi certa, poi finalmente arriva la sentenza: ENDOMETRIOSI! Hanno dato un nome al mio malessere!!! Cerco su internet, corrispondeva tutto! Purtroppo però era passato troppo tempo per me. Subisco la terza operazione e mi risveglio senza le due tube e un moncone di ovaia di destra; un brutto momento per me…poi a distanza di un anno la quarta operazione, otto ore in sala operatoria, un complesso intervento: resezione intestinale, della vescica, dell’utero e pulizia dei vari nervi tra i quali il nervo sciatico. Oggi a 33, quasi 34 anni mi ritrovo in menopausa chirurgica in quanto non avendo più le ovaie non ho ovulazione, e con il sogno di diventare madre riposto in un cassetto ben chiuso. La cosa che mi sento di dire alle ragazze, sopratutto alle adolescenti, è quella che se hanno riscontrato i dolori che ho citato sopra, si facciano vedere da persone specializzate prima che sia troppo tardi.

ENDOMETRIOSI: malattia complessa, cronica ed invalidante, originata dalla
presenza di cellule dell’endometrio (tessuto che ricopre la parete interna
dell’utero) in sedi anomale quali ovaie, tube, vagina, intestino, peritoneo.
Si stima che al mondo soffrano di endometriosi 176 milioni di donne, in
Italia, stimato per difetto, ce ne sono più di 3 milioni. Il numero statistico
purtroppo è ad oggi ancora sottovalutato.
I tempi diagnostici sono in media di 6-9 anni; un ritardo pericoloso in quanto
questa malattia può portare a compromettere molti organi come il mal
funzionamento dell’apparato riproduttivo che può causare difficoltà nel
concepimento.
Nelle donne con endometriosi sintomatica si riscontrano oltre ai dolori
pelvici invalidanti, dolori durante la minzione, la defecazione, i rapporti
sessuali, affaticamento cronico, colite, aborti spontanei e cosa ancora più
brutta la morte, dovuta a grosse emorragie interne. Purtroppo nell’ultimo anno
siamo stati spettatori di due casi, ed è per questo che il 13 Marzo ci
batteremo ancora di più per far valere i nostri diritti.

Il motivo della marcia è anche far riflettere sulla disinformazione che
troviamo anche tra gli stessi dottori, in quanto oltre ai tanti anni di ritardo
diagnostico, le donne si trovano a dover passare visita in media 5 ginecologi e
molto spesso i medici di base, scambiando l’endometriosi per colon irritabile,
non indirizzano la donna da uno specialista.
Lo scopo della Marcia Mondiale è quello di far capire che non siamo donne
invisibili.
L’endometriosi è una malattia sociale, oltre a logorarti in senso pratico il
corpo, ti logora anche l’anima, ti cambia perchè non stai bene con il tuo corpo
e di conseguenza spesso ti fa chiudere in te stessa.
Vogliamo farci sentire e far valere quello che ci spetta; è una malattia
invalidante, viviamo con dolori cronici quotidianamente e molte di noi sono
costrette a subire stomie, reimpianti di stent agli ureteri, con
neurostimolatori vescicali e anali, dilatatori sempre anali, e con la
cicatrice più pesante: quella nell’anima.
Siamo costrette ad una vita qualitivamente bassa, sopportando costi sanitari
elevatissimi, tanto che molto spesso data la gravità dell’endometriosi siamo
costrette a visite ed esami in strutture private per accorciare i tempi, questo
perchè manca l’esenzione del ticket, tutto questo perchè spesso, molto spesso
non siamo capite e veniamo curate in malo modo.

Info per la marcia a Roma:
Due percorsi:
1°) Metropolitana – Colosseo –> Piazza Castellani circa 2 km partenza ore
13.00
2°) Metropolitana – Circo Massimo –> Piazza Castellani circa 700 mt ore 13.30

Sito Ufficiale: http://www.millionwomanmarch2014.org/
Evento italiano facebbok: https://www.facebook.com/events/576134265774312/?
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