di Marcello Bartolini – Eccoci qua, l’estate è volata in un lampo, ormai abbiamo già ripreso i ritmi quotidiani e delle vacanze non restano che un sacco di foto nel telefono che, forse, un giorno scaricheremo. Il clima in Casentino comincia ad essere un po’ “freschino” anche se ancora possiamo aspettarci qualche bella giornata soleggiata.
Per questo inizio autunno ci manteniamo ancora in quota. Il giro comincia dalla Consuma per poi passare da Vallombrosa ed infine scendere sino a Montemignaio per poi tornare al punto di partenza. Iniziamo a pedalare ed andiamo verso Firenze attraversando il centro abitato sino ad incontrare il bivio per Vallombrosa che si trova sulla sinistra. Questo tratto in lieve discesa attraversa una foresta di abeti, siamo in una zona ombreggiata, il fondo stradale è stato rifatto da poco e quindi è ottimo sino a Vallombrosa, siamo immersi nella natura. In questa stagione non è una strada molto trafficata, specialmente se si sceglie un giorno feriale, in poco tempo raggiungiamo l’Abbazia benedettina di Vallombrosa, una bel complesso che risale al primo secolo dell’anno mille.
Nel tempo i monaci, così come accaduto a Camaldoli, hanno curato e mantenuto una splendida foresta arrivata quasi intatta sino ai nostri giorni tanto da essere dichiarata riserva naturale biogenetica nel 1973 e tutto ciò permette a chi vi si immerga un contatto davvero piacevole con la natura dei nostri luoghi. Chi lo desidera si può fermare un po’ per meglio apprezzare il luogo, noi continuiamo il nostro itinerario, passando accanto al monumentale ingresso dell’edificio principale e seguiamo le indicazioni per Secchieta, sarà sufficiente prendere sempre a sinistra nei due bivi che incontriamo prima di uscire da Vallombrosa.
Adesso inizia la salita, una salita non troppo impegnativa sempre all’interno della foresta, la strada è piuttosto stretta e, anche se poco trafficata, è il caso di essere molto prudenti. Arrivati al termine della salita ci troviamo sulla strada che va verso Secchieta ed il Pratomagno, noi però svoltiamo a sinistra in direzione di Montemignaio.Il percorso adesso è tutto in discesa, il fondo stradale cambia, presenta qualche buca e quindi fate molta attenzione. La strada è panoramica, si può ammirare gran parte del Casentino, ci sono diversi spazi tra la vegetazione che permettono ampie vedute sulla vallata sottostante.
In breve si arriva a Montemignaio, anche qui è possibile fermarsi un po’, sia per riposarsi in vista della salita che ci attende, sia per dare uno sguardo al Castello che merita una visita. Ripartiti da Montemignaio in direzione Firenze, una bella discesa ci illude che la fatica sia finita, in realtà mancano ancora diversi chilometri di una salita abbastanza impegnativa che ci riporta in un primo momento sulla strada regionale della Consuma e da qui al passo dove termina il nostro anello. Vista la stagione, raccomando di portare adeguato abbigliamento, siamo in quota e le temperature possono essere abbastanza basse in caso di maltempo. Si attraversano diversi centri abitati, quindi sarà facile rifornirsi di acqua lungo il percorso.
Un bel giro, abbastanza semplice, ma da non prendere alla leggera, i chilometri non sono tantissimi, ma alcuni tratti sono impegnativi, quindi prendersi il giusto tempo per godere appieno dell’escursione.