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martedì, 21 Marzo 2023

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La legge ammazza-province e la turbo demagogia di Renzi

Con la soppressione delle province, l’attuale Governo – non eletto dai cittadini, quindi abusivo – ha iniziato l’opera di demolizione della democrazia istituzionale italiana.
In questo ente, costituzionalmente garantito, i Renzi-boys and girls hanno individuato l’anello debole, sul quale era più facile calare l’accetta senza incontrare troppe resistenze: l’antipolitica dilagante voleva un sacrificio… e nella fossa dei leoni è stato gettato l’agnello con la carne più tenera a loro disposizione.
Questa vera e propria amputazione istituzionale provocherà disordine amministrativo per milioni di persone, che dovranno misurarsi con un groviglio inestricabile di nuove attribuzioni, competenze e titolarità, facenti capo fino ad oggi (tra l’altro con ottimi risultati) alle province?
Chissenefrega, pensano lorsignori!
I risparmi paventati da questa pseudo-riforma per la spesa pubblica non sono veritieri, come ha sentenziato la Corte dei Conti più volte?
Chissenefrega!
44 autorevoli costituzionalisti hanno stroncato impietosamente, in punta di diritto, questa inguardabile legge?
Chissenefrega!
Si privano le comunità locali di servizi – offerti con competenza e professionalità dai dipendenti provinciali, collocati oggi in una specie di limbo e privi di certezze per il futuro – riducendo quell’offerta sociale che in tempi di crisi tende invece a crescere?
Chissenefrega!
Soprattutto, è a causa di questa pericolosa tendenza a indebolire tutte le istituzioni di prossimità (le province si sopprimono, i comuni rimangono ingabbiati in patti di stabilità schizofrenici e sono impossibilitati a esercitare le funzioni sociali al servizio della propria comunità) che si configura un pericolo per la democrazia…
Anche per motivi come questo, cioè per la difesa della democrazia rappresentativa, diventa decisivo appoggiare – alle elezioni europee del 25 maggio – la lista “L’altra Europa con Tsipras”, che ha tra i propri obiettivi quello di superare la drammatica crisi dell’Europa: crisi che non è solo economica e sociale, ma anche di fiducia e di democrazia…

Comitato “Arezzo per Tsipras”

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