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martedì, 14 Gennaio 2025

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La prima “bibliocabina” del Casentino

di Francesca Maggini – La Pro Loco di Salutio in collaborazione con lo Iat si impegna, da anni, attraverso numerose iniziative, a promuovere il territorio locale, in sinergia con l’amministrazione comunale e in collaborazione con alcuni soggetti pubblici e privati. Sulla scia di ciò, grazie anche al patrocinio del comune di Castel Focognano, questi enti hanno ideato una Bibliocabina, la prima in tutta la provincia di Arezzo.
Si tratta di una vera e propria cabina telefonica, acquistata da Tim, che allestita come una biblioteca in miniatura è tornata a nuova vita grazie ad alcuni associati che hanno proposto questa iniziativa di bookcrossing. Facciamo un passo indietro per capire meglio. Con il termine bookcrossing si afferisce allo scambio di libri che può essere effettuato lasciando la copia di un volume, già letto, in un luogo pubblico, per metterlo a disposizione di altri lettori. In realtà la tradizione di lasciare i testi in giro sembra che sia cominciata nel IV secolo avanti Cristo con il filosofo greco Teofrasto, discepolo di Aristotele, che gettava in mare dei testi racchiusi in delle bottiglie. Più di duemila anni dopo è nato quello che oggi chiamiamo in tutto il mondo, appunto bookcrossing.
Era l’aprile del 2001, infatti, quando è partito dall’America una sorta di club on line. Da allora si sono avviate molte distribuzioni gratuite di libri e ad oggi sembra che ci siano oltre 1 milione e 600 mila bookcrosser e quasi 12 milioni di libri sparsi in giro per il mondo. Questo sistema di lettura e scambio ovviamente, in breve tempo, è sbarcato anche in Europa prima di tutto in Inghilterra dove, nelle vecchie cabine telefoniche ormai dismesse da anni, il telefono a gettoni ha lasciato il posto ai libri. Del resto, i tempi gloriosi delle simpatiche e utili cabine telefoniche sono ormai finiti da tempo. Nell’era dei cellulari ultra moderni e tecnologici il fascino e l’utilità della cabina sono del tutto scomparsi. Così mentre il progresso, in alcuni casi, ci allontana dalla semplici e piccole cose della vita quotidiana si cerca di tornare ad una forma di diffusione concreta e tangibile della cultura. Questo è quello che sarà possibile trovare anche a Salutio, proprio nel centro del paese, nel giardino delle ex-scuole elementari.
La cabina sempre aperta sarà a tutti gli effetti una sorta di biblioteca, ogni cittadino potrà prendere un libro, lasciare il proprio nominativo e poi riportarlo, dopo la lettura per lasciarlo a disposizione di nuovi lettori. Il modello di gestione sarà pertanto quello del bookcrossing, un vero e proprio scambio gratuito di libri, ma anziché lasciare il testo in giro in un luogo pubblico, magari in un parco o in un treno, ci sarà questa apposita bibliocabina per poterlo fare.
Come ci racconta Moreno Innocenti, membro del Consiglio Direttivo della Pro Loco, che ci spiega che la cabina nasce grazie ad un lavoro di squadra: Paolo Tondelli, Nicola Fognani e Andrea Lapini si sono adoperati con passione e impegno per riportarla a nuova vita, arredata di scaffali sarà riempita con libri messi a disposizione da privati e alcuni testi forniti dal Cred. Con quest’ultimo c’è anche l’intenzione di creare percorsi turistici da mettere a disposizione nella Bibliocabina. I cittadini e i turisti, che arrivano in Casentino soprattutto nel periodo estivo, potranno leggere percorsi costruiti ad hoc per conoscere e vivere il nostro territorio.
L’intento principale è senza dubbio quello di provare a ridare una continuità materiale alla divulgazione del sapere, riportando, soprattutto le nuove generazioni, ad un contatto diretto con la carta stampata.
In un certo senso si vuol ribadire la diversità della diffusione del sapere e della conoscenza rispetto all’utilizzo di internet. Digitare un tema attraverso una tastiera e leggere in un monitor ha un fascino ben diverso dal poter sfogliare un libro. Il tocco della ruvida carta, il bisbiglio della pagina mentre si volta sanno regalare emozioni che un freddo schermo non può dare. Non so voi, ma io ricordo sempre l’odore che regalano le pagine dei libri che leggo!
La promozione di questa iniziativa, attraverso la creazione di questo punto di diffusione culturale, cerca anche di ribadire l’appartenenza ad una piccola comunità, provando a tener vivo lo spirito dello spazio pubblico e l’importanza della condivisione. L’inaugurazione con la presentazione dell’iniziativa ci sarà venerdì 8 dicembre nel primo pomeriggio, dopo di che non resterà che attendere per valutare l’interesse e l’apprezzamento da parte dei cittadini.
Ci auguriamo che l’arte dello scrivere e quella del leggere possano trovare anche grazie a questa interessante iniziativa, un meritato riscatto in un periodo dove, purtroppo, soprattutto le generazioni più giovani, leggono sempre di meno un buon libro… su carta!

(tratto da CASENTINO2000 | n. 289 | Dicembre 2017)

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