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giovedì, 18 Aprile 2024

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Le fiabe di Fabiola Fiorini. Il libro sarà presentato a Bibbiena

La nostra bella vallata del Casentino è anche la terra di molte persone che scrivono libri, soprattutto libri che rievocano il nostro glorioso passato, la nostra storia, le nostre specificità, ma questo libro di Fabiola Fiorini è senz’altro fuori dal coro. E’ un’opera di pura fantasia, che nasce dalla immaginazione e dalla creatività personale, un’opera fuori dal tempo cronologico e dallo spazio fisico e quindi, secondo il mio giudizio, con apprezzabile valore letterario.

E’ la riscrittura di una fiaba popolare ed i protagonisti sono quelli tradizionali, che tutti conoscono, sono i personaggi di molte fiabe, cartoni animati, film, fumetti che hanno accompagnato la crescita di bambini ed adulti di tante generazioni. Questi eroi immaginari, incontrati durante la nostra infanzia e la nostra giovinezza, quando la fantasia è più forte e vitale, sono diventati con il tempo quasi reali e rimangono dentro di noi, come gradevoli e simpatici ricordi.

L’originalità di questo libro è averli messi tutti insieme, in una stessa fiaba, in uno stesso mondo parallelo al nostro mondo reale. Personaggi di classici della letteratura mondiale come Pinocchio, nato alla fine dell’800, o Cappuccetto rosso, che è stato scritto alla fine del 600, accanto a personaggi del nostro tempo, come ET, espressione dell’era dei viaggi spaziali.

Ma il portale dal quale sono emersi ha cancellato magicamente le tracce del tempo e così tutti possono vivere insieme da amici e da fratelli, senza conflitti e senza inimicizia. Nel nuovo mondo immaginato è evidente il messaggio implicito: Non ci sono nemici e non ci sono diversi, non ci sono crudeltà, animosità, invidia, cattiveria. Anche la mela di Biancaneve ha perduto il veleno. Ed il lupo è solo un compagno di viaggio che aiuta Cappuccetto Rosso nel suo cammino. Il valore della accoglienza e della amicizia sincera tra diversi è un sentimento molto forte.

L’altro tema presente, che vorrei sottolineare, è quello del viaggio, come metafora della vita. Il cammino dei protagonisti si snoda in un sentiero campestre, piacevole, tra boschi e radure, come se fosse uno dei tanti sentieri delle nostre foreste magiche. Infine il viaggio si conclude nella casetta della nonna. E’ la famosa nonna di Cappuccetto Rosso, ma è anche la nonna degli altri. Questa nonna accetta tutti con gioia e calore ed ha anche una casetta magica, dove lei vive; una piccola casetta che però si allarga incredibilmente e si dilata tutte le volte che entra un ospite, diventando sempre più bella, accogliente ed importante.

Un messaggio chiaro e positivo che trasmette l’immagine di un mondo diverso dal nostro mondo, dove spesso prevalgono l’egoismo personale ed il rifiuto del diverso. E’ quindi un libro per bambini buoni? Non solo, penso che sia anche un libro per gli adulti che vogliono ritrovare la ingenuità e la pulizia della loro infanzia, un libro che può essere letto anche da qualsiasi bambino perché propone valori che dovrebbero essere le basi della nostra vita e del nostro tempo.

Fabiola dedica questo libro a sua madre Assunta “che di fronte alle avversità della vita non si è mai arresa.” Il libro sarà presentato il giorno 27 agosto 2020 alle ore 21,00 alla Bocciofila di Bibbiena, piazza Resistenza.

Fabiola Loc

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