di Davide Battisti – Dopo pochi mesi dalla rivoluzione della viabilità a Strada proviamo a fare un piccolo resoconto su cosa è cambiato, quali sono i pareri dei cittadini, e verso che direzione ci stiamo muovendo.
Uno dei più drastici interventi tra effettuati ha riguardato il cambio di collocazione della fermata della Sita: rimossa dalla sua originale sede davanti al bar “La posta” e spostata in uno spiazzo appena prima della piazza, dove in precedenza c’era un parcheggio. Tuttavia è stato riconosciuto fin da subito che quello non era il posto più adatto, in particolare dopo che un autobus aveva urtato un’abitazione adiacente, a causa delle difficoltà della manovra da effettuarsi in curva.
Oltre a questo da rilevare la scomodità per chi doveva munirsi di biglietto e percorrere la strada per tornare in piazza, o per chi, come gli studenti di prima mattina, avrebbe preferito aspettare al coperto l’arrivo della Sita, com’era possibile in precedenza.
Tutti motivi questi che hanno indotto fin da subito a riconsiderare la decisione presa. Ecco dunque che per un breve periodo la fermata è stata resa vacante, lasciata alla piena discrezionalità degli autisti, generando non poco scompiglio tra i passeggeri che vedevano repentinamente cambiare il posto in cui dover aspettare l’autobus. Adesso l’area di sosta si è momentaneamente assestata davanti alla caserma dei carabinieri, appena prima della curva dove era stato scelto il luogo ad essa adibito. Eppure anche questa non pare esser stata un scelta condivisa, ed ecco quindi che stando alle ultime notizie, probabilmente la fermata tornerà al suo luogo tradizionale.
Quanto ai parcheggi che invece sono stati creati, i pareri sembrano essere più concilianti: in molti sostengono che adesso è più facile trovare posteggio all’interno del paese, come infatti ci si sarebbe dovuti aspettare visto che l‘intervento aveva proprio lo scopo di aumentare il numero di posti-macchina. Se in principio non era stata lasciata una zona di carico/scarico merci per tutti i commercianti, adesso la situazione è migliorata. Questi ultimi tuttavia non sono stati invitati all’ultima riunione con a tema la viabilità e l’organizzazione urbanistica, e si sentono in qualche modo delusi e non ascoltati perché, a loro dire, la situazione è ancora da discutere.
Per quel che riguarda i sensi di marcia, dopo le modifiche di dicembre niente è stato cambiato ulteriormente, tuttavia emergono nuovi particolari e trovano conferma alcuni pareri. Per quel che riguarda la sicurezza, innanzi tutto, è stata riscontrata un’anomalia di fronte all’asilo privato delle suore, dove il nuovo senso di marcia impone al pulmino di far scendere i bambini dal lato interno della strada, dove chi arriva dallo stesso senso ha buona visibilità e spazio per evitare di interferire con la salita/discesa dei ragazzi (senza per questo rappresentare comunque una fonte di pericolo per questi ultimi), ma dove, dall’altro lato della strada un cartello autorizza una particolare categoria di mezzi a imboccare il senso unico al contrario. Questo diventa quindi un punto di criticità per la poca visibilità di chi arriva, e per il ricrearsi di una situazione anomala, su cui speriamo si interverrà celermente per risolvere l’inghippo.
Sempre a tema di sicurezza stradale, pare prendere particolarmente campo l’idea che l’incrocio scelto come uscita dal senso unico della piazza sia un punto rischioso, a causa della limitata visibilità che viene a crearsi, complici i posteggi per le macchine e un albero adiacente al margine dello stop. Da segnalare anche la cattiva abitudine di molti cittadini di uscire dal parcheggio passando dalla sua entrata, o altresì di entrare in piazza Piave prendendo contromano il senso unico che si è creato in viale delle Rimembranze. Queste diventano manifeste occasioni di pericolo, che possono portare ad incidenti e su cui, non potendo intervenire nella testa degli automobilisti, si dovrebbe almeno mettere un controllo.
Alcuni commercianti lamentano inoltre il poco spazio lasciato alla manovra delle vetture (e in particolare della Sita) nel lato sud di piazza Piave, dove sono stati messi nuovi parcheggi, ma questi sono comunque mali minori. Complessivamente la nuova situazione non piace molto a tutti i cittadini, ha i suoi limiti, e richiede il crearsi di nuove abitudini, forse è per questo che si sente dire che presto la viabilità cambierà di nuovo. Di certo speriamo che le nuove scelte saranno frutto di un incontro tra cittadini e amministrazione poiché è solo nell’incontro e nel compromesso (anche tra innovazione e staticità) che la maggioranza trova le migliori condizioni di esistenza, e le decisioni condivise sono accettate e messe in pratica da tutti. È un processo questo che riguarda sia i cittadini scontenti, che se non sono d’accordo con le scelte prese hanno il diritto e il dovere di farsi sentire, sia chi queste scelte le deve prendere e ha il compito di avvalersi del parere di chi quotidianamente vive il paese, le sue piazze e le sue strade. Se ognuno farà la sua parte il risultato sarà con buona probabilità il bene di tutti.