Museo e Scuola. Quando la tecnologia incontra il passato

Non è certo una novità di adesso il fatto che le nuove tecnologie siano entrate a pieno nello studio del passato, favorendone sia le metodologie di ricerca che le possibilità di divulgazione. L’aspetto forse più importante che però stiamo vivendo negli ultimi tempi è la “democratizzazione” di tali tecnologie, che ormai sono diventate a portata di utilizzo anche per realtà più piccole, come ad esempio il nostro Museo.

È proprio in quest’ottica che, grazie alla disponibilità e all’interesse dell’ISIS Fermi di Bibbiena, nei primi giorni di settembre il Museo è stato protagonista di un progetto PNRR che l’istituto scolastico ha svolto in parte proprio nelle sale museali.

STEM YOUR BRAIN, questo il titolo del progetto attraverso il quale 15 studenti delle specializzazioni in Informatica, Elettronica e Meccanica, sotto la guida dell’esperto Piero Fabiani e del tutor Prof. Luca Giannini, hanno utilizzato le tecnologie all’avanguardia messe a disposizione dalla scuola per realizzare scansioni 3D delle opere conservate nel nostro Museo.

L’obiettivo? Creare stampe 3D e ambienti informatici immersivi, per portare il patrimonio culturale nel futuro e rendere la storia accessibile a tutti! Il tutto è stato poi oggetto di restituzione al pubblico tramite il portale web, appositamente realizzato dagli studenti, e consultabile al seguente link: http://arcamuseo3d.altervidta.org/

Un progetto che ha unito quindi innovazione tecnologica e valorizzazione culturale, aprendo nuove prospettive per il mondo dell’istruzione e del patrimonio artistico.

ARCHEOCASENTINO Rubrica a cura del Museo Archeologico del Casentino ‘Piero Albertoni’