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venerdì, 29 Marzo 2024

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Nassini: “Il centro storico è vivo, la tristezza è di chi sostiene in modo ossessivo il contrario”

“Il centro storico è vivo!”, è l’affermazione perentoria della Vice Sindaco Francesca Nassini, con le competenze per il turismo e la promozione, oltre che professionista che vive e lavora proprio nel centro storico di Bibbiena. La vice sindaco Nassini, uno dei candidati più votati della Lista Civica di Daniele Bernardini dice di “non voler far polemica, né tantomeno Rdi farsi coinvolgere in vere e proprie farse”, ma solo “dire come stanno le cose” e lo fa con quel modo diretto ma allo stesso tempo rispettoso che la contraddistingue: “ Scelte professionali e personali mi hanno portato a vivere e lavorare nel centro storico di Bibbiena, per questo quotidianamente non solo percepisco ma, come dire, tocco con mano, quelle che sono le criticità e le potenzialità di questa realtà importante del nostro Comune. Il nostro centro storico sta vivendo una bella e tangibile ripresa: ci sono state due nuove aperture, due ampliamenti, ci sono luoghi dove si fa cultura in senso alto e si organizzano continuamente eventi di grande valore; in una parola nel nostro centro storico c’è qualità. Ritengo che chi denigra di continuo e in maniera incessante e fastidiosa questo importante centro – che è un centro anche per tutto il Casentino – faccia del male a chi qui lavora, si impegna ogni giorno per migliorare e certamente per costruire le cose in modo diverso. Contrastare i propri avversari politici “a tutti i costi”, anche a scapito di tante persone che svolgono un lavoro onesto e si impegnano, è un atteggiamento di altri tempi, un po’ vecchio ma anche un po’ ambiguo. Riprendiamoci il centro storico, nel senso riprendiamoci il diritto a dire le cose come stanno e ciò non significa non vedere i problemi e quindi impegnarsi per risolverli, ma capire come si può andare avanti per crescere insieme”.
Nassini poi aggiunge alcune cose inerenti le idee sullo sviluppo del centro storico da lei vissuto e amato intensamente: “Come già detto in campagna elettorale non credo che ci siano da fare cose impossibili o irraggiungibili, ma quello che semplicemente chiedono i cittadini ed i commercianti, sto pensando a piccole cose che possono cambiare in meglio l’identità di un paese. Arredo urbano, studio di una viabilità alternativa, tema della pulizia, campagna di sensibilizzazione al rispetto del nostro patrimonio comunale, e di chi lavora ed abita il centro storico. La progettazione di una nuova realtà dovrà essere partecipata e condivisa da tutti cittadini, sia da quelli interessati direttamente (residenti, commercianti, professionisti) che da quelli che frequentano il centro storico per altri motivi. Solo con la cooperazione e la collaborazione di tutti saremo in grado di riappropriarci di un Centro storico degno di questo nome, per essere pronti in questo modo ad accogliere il turista nazionale ed internazionale. L’impegno pero’ non deve essere solo dell’Amministrazione ma deve essere condiviso anche dai cittadini, ci deve essere un’educazione di tutti al rispetto per il decoro, una lotta comune al degrado e a chi lo alimenta”.

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