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venerdì, 26 Aprile 2024

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Poppi: il comune più solo (e forse più sola) del Casentino

E’ ormai ufficiale che Bibbiena ed Ortignano Raggiolo si fonderanno. Sono d’accordo i Sindaci e le opposizioni. Pure Chiusi della Verna pare confluirne.
Più a sud le cose sembrano già fatte tra Rassina, Chitignano e Talla.
Pratovecchio-Stia, dopo la fusione, sperimentandone il vantaggio economico, va di fatto per la sua strada.
E Poppi, Comune cuore del Parco, del Turismo e della Cultura? Riscontriamo che in questo scenario il nostro comune è politicamente assente, anzi, succube delle decisioni altrui, senza un minimo di valutazione della realtà che si sta delineando e che di fatto rischia (se già non è troppo tardi) di lasciarci completamente fuori dai giochi; là dove si decide, dove si tracciano le strategie, dove in sostanza si conta.
Nulla è stato fatto politicamente dalla maggioranza per rendere fattivo quel documento approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale di Poppi oltre un anno fa. Allora, gli amministratori (che sono nella sostanza anche quelli di oggi) si erano impegnati ad attuare la decisione che guardava “ai Comuni del Pratomagno”, ove ruolo di riferimento che veniva di fatto affidato a Poppi come legittima espressione culturale, ambientale ed economica di tale nuovo assetto del territorio, sarebbe stato il giusto riconoscimento ad uno dei Borghi più Belli d’ Italia.
Se è vero che il nostro Sindaco va avanti caparbiamente sulla strada del no alle fusioni, non solo rinnegherà gli impegni programmatici assunti all’unanimità in quel Consiglio Comunale, quando ancora assessore votò per il progetto di fusione sopra accennato di ben più ampio respiro rispetto a quello di cui ora si vocifera, ma sarà anche isolato, e poi? Il nulla!
Vorremmo infatti che il Sindaco di Poppi, che è anche nostro Sindaco, si distinguesse non più e non solo per essere un “ bravo ragazzo” volenteroso del paese, ma anche e soprattutto per la sua forza e l’autorevolezza di Sindaco (o non può perché non è persona totalmente libera? O non se ne rende conto del passaggio cruciale che si sta delineando?).
Lo abbiamo ripetuto in mille salse che questa Minoranza sosterrà il Sindaco se assumerà l’iniziativa di guardare con i fatti alle fusioni, mettendo da parte l’orgoglio ed il campanile. Non è facile, glielo riconosciamo, ma la sveglia è suonata.
Se il pensiero è invece quello di potercela fare da soli, facciamo i nostri migliori auguri. Se ne assumeranno la responsabilità davanti ai cittadini, ma chiederemo a questo punto che analoga responsabilità sia assunta anche davanti al prossimo Consiglio Comunale, che ha il dovere di essere informato sul modo in cui Poppi si presenta davanti agli altri Comuni che stanno avviando il processo di unificazione, con quali risorse pensa di poter erogare servizi a tutti i cittadini nei prossimi quattro anni, e dunque come intende contrastare l’impoverimento inevitabile del nostro Comune nell’ipotesi in cui si perseveri nel “faccio tutto da solo”, a fronte del cambiamento istituzionale dei Comuni confinanti.
Aspettando “toni” e fulmini a Poppi.
LISTA CIVICA POPPI LIBERA

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