Dopo che nei giorni scorsi gli incontri fatti per eleggere le nuove cariche dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino non hanno sortito effetto, domani pomeriggio, ancorché domenica, si riuniscono di nuovo i sindaci per cercare di trovare un compromesso che permetta l’elezione del nuovo Presidente. Abbiamo sentito in merito David Marri, capogruppo di opposizione a Poppi e che già era intervenuto sull’argomento.
Dott. Marri, cosa sta succedendo?
“Nei giorni scorsi avevamo indicato nel sindaco di Poppi il candidato naturale per l’assunzione del ruolo di nuovo presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentinoritenendo questa una soluzione di semplice buon senso. D’altra parte, preso atto del delicato memento che sta attraversando la nostra comunità e pur avendo posizioni radicalmente critiche su tale costosa, e per molti versi inutilesovrastruttura, pensavamo che il sindaco di Poppi potesse rappresentare un punto di mediazione accettabile da parte di tutti gli altri Sindaci in quanto fa parte della maggioranza di sinistra ed è a capo del comune più popoloso dell’Unione che maggiormente contribuisce al bilancio del’Ente.”
E perché secondo Lei questa candidatura non è stata condivisa dagli altri sindaci.
“Questo andrebbe chiesto a loro e comunque non ci risulta che da parte dello stesso Sindaco Toni ci sia stata la ben che minima disponibilità. Per quanto ci riguarda dobbiamo ancora una volta constatare come il senso di responsabilità non fa parte del DNA di molti amministratori di sinistra per cui dopo una prima fumata nera che ha visto rimandare ogni decisione al “vertice” di questo pomeriggio, non ci resta che prendere atto di come l’interesse dei cittadini sia ancora una volta posto in second’ordine rispetto alle esigenze e aspettative personali che nulla hanno a che fare con il vero impegno da porre al servizio delle comunità rappresentante.”
Mi scusi, ma per i cittadini di Poppi questa “non assunzione di responsabilità” per ruoli e funzioni che possono direttamente incidere sui livelli di erogazione dei servizi soprattutto in campo sociale, come può essere interpretato.
“Per quanto riguarda le ripercussioni di tale pilatesco comportamento sui cittadini del comune di Poppi avremo modo di ritornare nelle prossime settimane a seguito anche delle interrogazioni e mozioni che abbiamo da tempo presentato in Consiglio Comunale. Vedremo cosa in quella sede ci verrà risposto ma temiamo che, come al solito, sarà il consueto piagnisteo di quando i “buoi sono già scappati”.
Comunque Dott. Marri anche due amministrazioni riconducibili ad una area di centro destra fanno parte dell’Unione del Comuni Montani del Casentino.
“Oggi non possiamo che rilevare come gli amministratori che hanno nell’elettorato di centrodestra il loro punto di riferimento e che si sono impegnati a lavorare per la costruzione, anche in Casentino, di una credibile e coraggiosa alternativa di governo alla disastrosa egemonia settantennale della sinistra, debbano necessariamente, con orgoglio e determinazione, prendere le distanze da ogni soluzione compromissoria. La riproposizione di un secondo mandato al sindaco di Castel Focognano, o la candidatura del Sindaco di Castel San Niccolò, in questo momento sono le due uniche ipotesi che l’elettorato di centrodestra casentinese potrebbe, se non condividere, perlomeno accettare. Se così non fosse meglio una trasparente presa di distanza che la condivisione di assetti equivoci che comunque verrebbero interpretati come atteggiamenti “compromissori” legati a non si sa quale aleatorio ritorno.”