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martedì, 3 Dicembre 2024

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Regolamentare i cammini regionali, ma perché non tutelare quelli esistenti?

Con il consiglio regionale del 04 u.s. – introduce Dini Responsabile Casentino di FDI – è stata approvata all’unanimità la nuova legge regionale 173/2018 atta alla individuazione e regolarizzazione della complessa materia dei cammini. Esiste una forte propulsione, sollecitata anche dal Consiglio Europeo che dal 1987, verso questa importante forma di turismo ecosostenibile e diffuso. Oltre alla possibilità di valorizzare le tante bellissime località periferiche del territorio, i cammini rappresentano anche una importante forma di sostegno economico per i relativi operatori presenti nelle località toccate dai percorsi. Operatori, che in alcune zone più periferiche, spesso “dimenticati” dalle istituzioni , svolgono anche una mportante funzione di presidio economico-sociale. Uno dei cammini esistenti, attivo da sempre, è senza dubbio il cammino di San Francesco, che partendo da Firenze, attraversando i comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago sale al passo della Consuma, scendendo poi su Pratovecchio –Stia risalendo nel territorio di Poppi toccando le località di Camaldoli , Badia Prataglia arriva alla Verna per poi proseguire verso sud. I viandanti che attraversano questo stupendo percorso, ricco di spiritualità e memoria storica, sono accuditi da una serie di attività commerciali che con professionalità, amore per il proprio territorio, rappresentano gli ingredienti di una mission che porta annualmente tanti turisti a scoprire il Casentino. Un percorso tra le altre cose di caratura internazionale, validato dalle principali guide internazionali, con unico assente fino ad oggi: le istituzioni!

Interessati dalle operatrici del percorso, la cosa che ci ha colpito – sottolinea Caruso consigliere comunale a Montemignaio e Portovace di Fdi Alto -Casentino – è stata la scarsa attenzione alla tutela del percorso esistente rispetto a scenari di tragitti futuri. Infatti sottolinea – Bini portavoce del circolo di Pratovecchio-Stia – negli incontri avuti con gli operatori attivi sul percorso, abbiamo raccolto le loro condivise istanze e preoccupazioni cercando di tradurli in atti amministrativi e proposte concrete. Lo stesso possiamo dire – aggiunge Paola Romiti vice presidente circolo Fdi Alto Casentino – per quanto riguarda gli operatori della zona di Badia Prataglia. Importante località turistica montana, inserita all’interno del Parco e centrale nel percorso in questione. Anche perché portatrice di bellezze storico-ambientali, oltre a vantare una lunga tradizione turistica contraddistinta da una qualificata offerta di servizi.

Il lavoro svolto con le operatrici, dai consiglieri comunali interessando anche i colleghi del versante fiorentino – ribadisce Dini – grazie al supporto del consigliere regionale Marcheschi, ha trovato sintesi nel deposito di una mozione in Regione Toscana tesa al riconoscimento, valorizzazione e promozione del sopracitato cammino la Via di Francesco. Concludendo in una ottica di potenziamento dei cammini, tesa ad incrementare il flusso turistico sul territorio, certamente non possiamo non partire dalla tutela dell’esistente. Tanto più quando il cammino sembra possedere tutti gli ingredienti storico- ambientali.- spirituali requisiti richiesti anche dalla appena approvata normativa. Confidiamo che adesso i Sindaci dei Comuni dei territori attraversati dal cammino si attivino affinché non siano dispersi decenni di sacrifici e di successi. In questo contesto occorre comprendere i motivi – che pur in presenza dell’iter di promulgazione di una normativa che regoli la materia, si sia investito tempo e risorse invece che nel tutelare i cammini esistenti, nel disegnarne di ipotetici futuri quando poi in definitiva la materia sarà appannaggio dei 3 saggi di nomina regionale.

Concludendo sottolineiamo che pur dovendo aprire i nostri territori ai possibili flussi turistici futuri dei cammini, non si possa derogare dalla valorizzazione e tutela di quanto di valido sia già esuistente. Siamo consapevoli dello sforzo necessario, da parte di tutti, nel creare quella massa critica comune e trasversale indispensabile nel perseguire gli interessi del territorio e delle comunità che lo vivono.

Proprio in questa ottica abbiamo organizzato un incontro pubblico nella sala sede della Proloco della Consuma via Casentinese 321, a partire dalle ore 10.30. Sono previsti interventi dei consiglieri regionali, consiglieri comunali, sindaci e di tutti coloro che desiderano apportare il loro contributo alla materia.

FDI CIRCOLI DEL CASENTINO

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