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venerdì, 26 Aprile 2024

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Salviamo il lupo!

Segnatevi questa data: il 2 febbraio. E’ il giorno che potrebbe passare alla storia come la pagina nera per l’ambiente e per gli animali in Italia. E’ il giorno in cui la Conferenza Stato Regioni potrebbe approvare il “piano lupo” del Ministero dell’Ambiente che prevede la possibilità di uccidere i lupi, gli ibridi – nati da un lupo e un cane – e altri canidi, in deroga alle direttive europee e alle leggi dello Stato.

A votarlo saranno il ministro dell’Ambiente, Galletti, e i presidenti delle Regioni. Sì, proprio Galletti, lo stesso che ha firmato lo Sblocca Italia della cementificazione selvaggia, del via libera agli inceneritori, delle trivelle nei nostri mari.

Una licenza di uccidere che rischia di cancellare più di 45 anni di battaglie che hanno salvato il lupo dal rischio di estinzione, dopo che nel 1971 è stato inserito nella lista delle specie “particolarmente protette”. Oggi chiunque uccide o cattura un lupo, rischia l’arresto da due a otto mesi.

Con il “piano lupo”, fatto realizzare dal Ministero dell’Ambiente ad una onlus tramite un affido diretto e in evidente conflitto di interessi di chi lo ha pensato torneremmo indietro al secolo scorso, ignorando gli sforzi e gli interventi voluti fortemente, anche dall’Europa, per la tutela di questa specie simbolo.

Di fatto, questo provvedimento favorirà il bracconaggio legittimandolo, e alcuni allevatori potrebbero farsi giustizia da soli, senza risolvere concretamente i loro problemi. Il vero paradosso è che questo piano, che permette di uccidere i lupi dovrebbe essere finalizzato a proteggerli!

Ma le assurdità non finiscono qui: prima di arrivare ad una scelta così estrema, il Governo, secondo la normativa, dovrebbe dimostrare di aver messo in pratica azioni vincolanti e fondamentali per la soluzione del problema della predazione, per poter ricorrere alle deroghe. Azioni come ad esempio l’uso dei recinti elettrificati o dei cani pastore per proteggere le greggi da eventuali attacchi del lupo e la previsione di indennizzi adeguati e il finanziamento dell’uso corretto di tutti i sistemi di deterrenza.

Tutte cose mai realizzate sul territorio nazionale e che il Pd e questo Governo non intendono realizzare, come dimostra il piano lupo del ministro Galletti. Per quanto previsto dalla Direttiva Habitat, l’Italia rischia l’apertura di una ulteriore procedura d’ infrazione europea che potrebbe portare ad un ulteriore spreco dei soldi dei cittadini per centinaia di milioni di euro! Tra le tante cose mai fatte dal Governo, c’è anche il censimento nazionale dei lupi.

Il piano lupo, invece, è stato scritto con dati non pubblicati scientificamente, quindi sulla base di dati presunti. Non esiste un piano di monitoraggio nazionale e coordinato. Si parla di “abbattimenti selettivi”: ma in base a quali dati si calcolerebbe la percentuale dei lupi potenzialmente fucilabili?

Altra lacuna: l’assenza di un piano nazionale armonico di azioni concrete in grado di consentire la convivenza tra l’uomo e il lupo che sarebbe in grado limitare le predazioni anche fino al 90%, come dimostrano i dati dei ricercatori esperti. Il piano lupo sarà motivo di forti scontri, e non risolverà un problema reale e diffuso, con il forte rischio di veder tagliati i fondi per la prevenzione o per gli indennizzi.

Inoltre, si tratta di un progetto affidato direttamente dal Ministero dell’Ambiente senza bando e con fondi pubblici alla onlus Unione Zoologica Italiana, che ha fatto praticamente il lavoro che, in base a quanto previsto da un decreto del Presidente della Repubblica, doveva essere realizzato dall’ISPRA in quanto braccio tecnico scientifico operativo del Ministero dell’ambiente. Una vicenda poco chiara su cui il Movimento 5stelle ha presentato diverse interrogazioni che hanno avuto una risposta che non ha giustificato questo spreco di denaro pubblico.

Il Movimento 5stelle dice NO alla licenza di uccidere i lupi ! Fermiamo insieme questa strage senza precedenti che attacca la biodiversità del nostro territorio, già martoriato da bracconaggio, cementificazione, trivellazioni, discariche abusive, commercio illegale di fauna selvatica.

Il 2 febbraio, fatevi sentire. Tutti insieme possiamo fare la differenza e far fare al Ministro un passo indietro! Potete mandare una mail al Ministro e al presidente della vostra regione. Sostenete e diffondete la battaglia per salvare il lupo!

(Paolo Bernini – www.beppegrillo.it)

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