Sanità toscana, l’altro referendum

Mentre si attende la decisione del giudice del Tribunale di Firenze sul ricorso presentato contro il Collegio di Garanzia della Regione Toscana, che ha bocciato la possibilità di tenere il referendum sulla legge sanitaria, un’altra iniziativa referendaria viene presentata sempre alla Regione. Promotore ancora il Comitato che lo scorso anno in poche settimane riuscì a raccogliere 55.000 firme a sostegno della sua proposta.

La nuova iniziativa, in linea con la precedente, si concentra su uno degli aspetti più discussi delle nuove norme volute dalla Giunta regionale: le sperimentazioni di gestioni affidate ai privati.

Sono Giuseppe Ricci, Daniele Soddu e Oreste Gommoni che, su Facebook, a nome del Comitato, hanno sintetizzato il senso dell’iniziativa;

“Oggi 7 Giugno 2016, a Firenze, depositato il quesito del Referendum Abrogativo art.34 bis con le firme necessarie e la relazione illustrativa.

Tra circa un mese sapremo se il Collegio di Garanzia ammetterà il quesito e quindi il referendum.

Non possiamo permettere che con una semplice convenzione si cedano al privato intere filiere assistenziali (non escluso anche interi Presidi Ospedalieri).

Grazie a chi sostiene il comitato (tra i partiti e movimenti registriamo la convinta partecipazione del M5S e di SI’ Toscana a Sinistra) Regionale Referendum sia a livello locale che regionale. Grazie alle OO.SS. libere ed alle Associazioni.

Il prossimo incontro lo terremo in occasione dell’approvazione del quesito o forse prima se il giudice del Tribunale scioglierà la riserva sul Ricorso!

NOI siamo NOI …Loro cominciano a tremare!”