Lettera di alcuni cittadini di Ortignano Raggiolo – Nel mese di aprile l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ceccherini, inizia l’opera di ristrutturazione del ponte del Teggina a Ortignano Raggiolo, opera finanziata e progettata dall’amministrazione uscente. I lavori iniziano senza avvisare minimamente i cittadini residenti che tutti i giorni usufruiscono della strada in questione. Sono solo 10 famiglie e avvisarli tempestivamente non era complicato. Questo anche per evitare disagi nei giorni successivi. Infatti, il lunedi mattina, alcune persone nel recarsi al lavoro si sono trovati il cartello sul ponte con divieto di transito.
Questo ha comportato la deviazione del percorso con disagi all entrata al lavoro. Ma, siamo consapevoli, che a volte gli sbagli si fanno e abbiamo lasciato correre. L’8 maggio la Giunta comunica che i lavori stanno procedendo alla grande e che dopo pochi giorni i lavori sarebbero terminati. Siamo a fine maggio e di giornate ne sono passate sotto il ponte! Quello che ci ha dato più fastidio è il senso di trascuratezza e mancata organizzazione.
Dato che per arrivare alle nostre abitazioni vi è solo una deviazione, nella zona del cimitero di San Piero, non poteva il sindaco Ceccherini mettere i dovuti cartelli del cambio di percorso? I disagi per i cittadini sono stati notevoli, soprattutto in relazione ai corrieri, alla posta e altri servizi. Abbiamo dovuto essere noi a dire ai corrieri stessi la strada da percorrere o spostarci nel paese per prendere la posta stessa. Per non parlare di necessità più importanti. Anche l’ambulanza è dovuta intervenire a casa di un cittadino, ma arrivata al ponte… il nulla. Ha dovuto chiedere in paese quale era la deviazione da fare per arrivare a destinazione. E se succedeva che a quel cittadino o ad altri arrivava il soccorso in ritardo, a chi era attribuita la colpa?
Infine il grande caos per tante persone che dopo tanto tempo di quarantena si volevano recare in Pratomagno per godersi il paesaggio e rilassarsi, È stato tutto un via vai a chiedere in paese o ritornare indietro.Tutti chiedevano in paese, arrabbiati e amareggiati della situazione creata. Bellissima immagine pubblicitaria per il nostro territorio!
Siamo arrabbiati e indignati della pochissime, se non nessuna, attenzione e rispetto che l’amministrazione comunale ha dimostrato verso tutti noi. Non c’era bisogno di tante cose, ma un semplice cartello e un po’ di considerazione da parte dell’amministrazione Ceccherini. Si mormora che il ponte riapra il 4 giugno e la cosa più divertente è stata vedere un foglio scritto in nero attaccato con l’adesivo messo il 2 giugno, dopo quasi 2 mesi.. Ulteriore presa in giro!
Dopotutto, forse, esistono davvero cittadini di serie A e di serie B.




