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martedì, 10 Dicembre 2024

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Torna la sagra del raviolo di Partina

di Umberto Rossi – Come da tradizione riservata alle festività e alle occasioni speciali, la pasta ripiena nasce dall’unione di semplici ingredienti basilari e facilmente reperibili – uova, farina, sale e un ripieno a scelta – dando vita a piatti nutrienti e molto gustosi dalle forme e dai contenuti più svariati ed invidiatissimi all’estero. Presente sulla nostra tavola fin dal XIV secolo (come attestano ricettari dell’epoca, in cui compare una pasta preparata con farina e acqua che fa da “contenitore” per il ripieno), la pasta ripiena è un piatto tradizionale in tutta Italia, con varianti regionali per quanto riguarda il tipo di ripieno, e il formato. Il raviolo di Partina rappresenta una vera specialità; le massaie del paese tirano con il mattarello una sfoglia sottile con uova fresche, farina, olio sale e un goccio d’acqua; distribuiscono il ripieno preparato con ricotta, bietole, uova, formaggio, latte e noce moscata, a mucchietti ben distanziati tra loro; coprono la sfoglia con il ripieno con l’altra sfoglia di pasta, schiacciando con le dita attorno a i mucchietti di ripieno per sigillare le due sfoglie; servendosi di una rotella tagliapasta ritagliate i ravioli in quadrati. I ravioli vengono poi serviti semplicemente con il burro fuso oppure con un ragù di carne.
La sagra del Raviolo di Partina, che avrà luogo nel campo sportivo del paese da venerdì 8 a domenica 10 agosto 2013, arriva quest’anno alla sua 12° edizione. Organizzata dalla Società Filarmonica “ Tobia Scatolini” di Partina, la manifestazione, è insieme alla Mostra Micologica che si svolgerà nel mese di Ottobre, una dei principali eventi promossi dall’associazione. La sagra nasce nei primi anni ’90, dopo un periodo d’interruzione, nel 2001, prende la sua organizzazione attuale che l’ha portata ormai da alcuni anni a diventare una delle manifestazioni più importanti del Casentino nel mese di Agosto, avendo avuto un sempre più crescente riscontro da parte della popolazione locale. Una festa in cui l’organizzazione è molto attenta alla valorizzazione dei piatti gastronomici proposti, alla qualità del servizio, del divertimento e non solo. Numerose le persone che ogni anno animano appunto la sagra nelle sue tre serate sino al raggiungimento della sua massima espressione durante l’ultima sera con l’eccezionale spettacolo pirotecnico conclusivo. La sagra è inoltre un momento di aggregazione per gli abitanti della frazione poiché coinvolge in tutte le sue fasi gran parte di loro che ogni anno non esitano a rimboccarsi le maniche per dare una mano.

RAVIOLI AL RAGU’ DI CARNE
Si lessano bietole e spinaci con acqua, sale e bicarbonato, strizzare fortemente e passare; mettere quindi le verdure appena lessate in un contenitore con ricotta fresca, uova, formaggio (grana padano), noce moscata, pepe e sale q.b. ed amalgamare bene il tutto. Si prepara poi la sfoglia con uova, sale, farina, olio, una goccia d’acqua e stendere sottile.
PER IL RAGU’
Tritare la cipolla, il sedano, la carota molto finemente, trasferite il tutto in una casseruola con olio extravergine di oliva. Quando il battuto avrà ben rosolato, aggiungete la salsiccia spezzettata e privata della pelle e la carne trita, date una mescolata in modo che tutti gli ingredienti siano bagnati dal condimento. Dopo qualche minuto diluite con vino rosso e lasciatelo evaporare a fiamma sempre bassa. Il vino ideale dovrebbe essere robusto, che dà un sapore in più al vostro ragù. Quando il vino sarà asciugato versate il sugo di pomodoro e diluitelo con il brodo caldo. Amalgamate il sugo con il resto degli ingredienti e fate cuocere per almeno 2 ore tenendo sempre la fiamma bassissima e mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Come da tradizione riservata alle festività e alle occasioni speciali, la pasta ripiena nasce dall’unione di semplici ingredienti basilari e facilmente reperibili – uova, farina, sale e un ripieno a scelta – dando vita a piatti nutrienti e molto gustosi dalle forme e dai contenuti più svariati ed invidiatissimi all’estero. Presente sulla nostra tavola fin dal XIV secolo (come attestano ricettari dell’epoca, in cui compare una pasta preparata con farina e acqua che fa da “contenitore” per il ripieno), la pasta ripiena è un piatto tradizionale in tutta Italia, con varianti regionali per quanto riguarda il tipo di ripieno, e il formato. Il raviolo di Partina rappresenta una vera specialità; le massaie del paese tirano con il mattarello una sfoglia sottile con uova fresche, farina, olio sale e un goccio d’acqua; distribuiscono il ripieno preparato con ricotta, bietole, uova, formaggio, latte e noce moscata, a mucchietti ben distanziati tra loro; coprono la sfoglia con il ripieno con l’altra sfoglia di pasta, schiacciando con le dita attorno a i mucchietti di ripieno per sigillare le due sfoglie; servendosi di una rotella tagliapasta ritagliate i ravioli in quadrati. I ravioli vengono poi serviti semplicemente con il burro fuso oppure con un ragù di carne.
La sagra del Raviolo di Partina, che avrà luogo nel campo sportivo del paese da venerdì 8 a domenica 10 agosto 2013, arriva quest’anno alla sua 12° edizione. Organizzata dalla Società Filarmonica “ Tobia Scatolini” di Partina, la manifestazione, è insieme alla Mostra Micologica che si svolgerà nel mese di Ottobre, una dei principali eventi promossi dall’associazione. La sagra nasce nei primi anni ’90, dopo un periodo d’interruzione, nel 2001, prende la sua organizzazione attuale che l’ha portata ormai da alcuni anni a diventare una delle manifestazioni più importanti del Casentino nel mese di Agosto, avendo avuto un sempre più crescente riscontro da parte della popolazione locale. Una festa in cui l’organizzazione è molto attenta alla valorizzazione dei piatti gastronomici proposti, alla qualità del servizio, del divertimento e non solo. Numerose le persone che ogni anno animano appunto la sagra nelle sue tre serate sino al raggiungimento della sua massima espressione durante l’ultima sera con l’eccezionale spettacolo pirotecnico conclusivo. La sagra è inoltre un momento di aggregazione per gli abitanti della frazione poiché coinvolge in tutte le sue fasi gran parte di loro che ogni anno non esitano a rimboccarsi le maniche per dare una mano.

RAVIOLI AL RAGU’ DI CARNE
Si lessano bietole e spinaci con acqua, sale e bicarbonato, strizzare fortemente e passare; mettere quindi le verdure appena lessate in un contenitore con ricotta fresca, uova, formaggio (grana padano), noce moscata, pepe e sale q.b. ed amalgamare bene il tutto. Si prepara poi la sfoglia con uova, sale, farina, olio, una goccia d’acqua e stendere sottile.
PER IL RAGU’
Tritare la cipolla, il sedano, la carota molto finemente, trasferite il tutto in una casseruola con olio extravergine di oliva. Quando il battuto avrà ben rosolato, aggiungete la salsiccia spezzettata e privata della pelle e la carne trita, date una mescolata in modo che tutti gli ingredienti siano bagnati dal condimento. Dopo qualche minuto diluite con vino rosso e lasciatelo evaporare a fiamma sempre bassa. Il vino ideale dovrebbe essere robusto, che dà un sapore in più al vostro ragù. Quando il vino sarà asciugato versate il sugo di pomodoro e diluitelo con il brodo caldo. Amalgamate il sugo con il resto degli ingredienti e fate cuocere per almeno 2 ore tenendo sempre la fiamma bassissima e mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

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