di Ilaria Borgnoli – Lunedì 3 Giugno si è tenuta presso i locali dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino a Ponte a Poppi un’assemblea pubblica a cui hanno partecipato i rappresentanti della società TFT e del servizio trasporti della Regione Toscana che durante l’incontro hanno presentato agli utenti il nuovo orario sperimentale della linea ferroviaria Arezzo/Pratovecchio-Stia sia nella versione invernale che in quella (ridotta) estiva. Si è assistito, dunque, al primo faccia a faccia tra TFT e i pendolari. A tenere la parola è stato principalmente l’amministratore unico di TFT ed RFT Massimiliano Dindalini che ha esposto le principali novità ai pendolari con l’intento di condividere con loro le proposte e di interpretare le loro necessità. Alcune sono state accolte di buon grado mentre altre hanno innescato una serie di proteste per le quali si è cercato di raggiungere un compromesso. Fra gli aspetti innovativi primo fra tutti vi è il fatto che a partire da Settembre di quest’anno saranno introdotti 4 treni diretti (in aggiunta a quelli attualmente esistenti), 2 in orario di morbida e 2 in orario di punta, che percorreranno l’intera tratta in un tempo che varierà dai 49 ai 52 minuti fermandosi solamente nelle stazioni con il maggior numero di utenti, ossia: Subbiano, Rassina, Bibbiena e Poppi.
Questa notizia è stata accolta con entusiasmo dalla maggior parte dei viaggiatori presenti abituati a tempi “biblici” per raggiungere la loro destinazione (ricordiamo che nell’ultima lettera di protesta risalente allo scorso dicembre i pendolari lamentavano il fatto che occorressero un’ora e 10 minuti per giungere ad Arezzo). Inoltre già da Giugno il servizio feriale (dal Lunedì al Sabato compreso) sarà effettuato esclusivamente con servizio ferroviario (4 treni andranno a sostituire 4 autobus), il servizio della domenica invece verrà fatto esclusivamente con autobus. Se questi due aspetti sono stati accolti positivamente diversa è stata la reazione riguardo la rimodulazione dell’orario pomeridiano che entrerà in vigore già a partire dall’estate (quindi dalle prossime settimane). Particolare malcontento è stato generato dall’ipotesi iniziale proposta da TFT di modificare le partenze da Arezzo posticipando il treno delle 18.21 alle 18.39 (corsa utilizzata soprattutto da coloro che escono dagli uffici alle 18.00) e rimuovendo la corsa in partenza alle 19.48 introducendone una alle 19.28 e mantenendo l’ultima alle 20.17. In questo modo sarebbe rimasta scoperta una fascia serale fondamentale sia per coloro che svolgono un impiego di ufficio sia, soprattutto, per le commesse che staccano dal lavoro all’incirca alle 19.30 e sarebbero perciò potute partire da Arezzo solo con l’ultimo treno.
Alla fine su questo aspetto si è raggiunto un compromesso, TFT è andata incontro alle esigenze dei viaggiatori accordando il mantenimento del treno delle 18.21 ed impegnandosi ad inserire un autobus alle 19.48. Su altri punti non è stato possibile trovare un accordo tra le parti, non sono ad esempio rimasti altrettanto soddisfatti i passeggeri che salgono sui primi treni mattutini che negli ultimi anni si sono visti gradualmente anticipare le partenze di alcuni minuti fino ad accumularne ben 10 negli ultimi due anni, minuti che vista l’ora (si parla delle 6 del mattino!), hanno certamente il loro peso. Nel corso dei prossimi mesi gli utenti sperimenteranno il nuovo orario pronti ad incontrarsi nuovamente con i vertici di TFT qualora causasse dei disagi all’utenza! Nel corso della riunione non è stato l’orario l’unico argomento affrontato ma si è parlato anche di altro… Disagi più o meno noti! Ma questo lo approfondiremo sulla pagine del nostro giornale…