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mercoledì, 9 Ottobre 2024

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Un film dalla sceneggiatura fragile, ma con un buon cast e un’ottima direzione degli attori

di Umberto Rossi – L’associazione Cinespazio vi aspetta mercoledì per il secondo appuntamento dessè di quest’anno, al cinema SOLE di Soci, ore 21e30. Il film proiettato èdi Edoardo Gabriellini PADRONI DI CASA con Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Mauro Marchese.
Cosimo ed Elia sono due fratelli titolari di una piccola impresa edile. Giungono in un paesino dell’Appennino Tosco-Emiliano per dei lavori sulla terrazza della villa di Fausto Mieli. Costui è stato un cantante molto popolare che ha lasciato da più di dieci anni le scene a causa di una grave malattia che ha colpito la moglie Moira. Ora però Mieli sta per fare la sua rentrée con un concerto che si terrà in prossimità del paese i cui abitanti lo ammirano ed invidiano al contempo. Cosimo ed Elia, con il loro comportamento involontariamente arrogante, attireranno a loro volta simpatie e ostilità. Anche perché Elia ha visto qualcosa che non doveva vedere.
Ciò che si rivela fragile è la sceneggiatura che, mentre si rivela efficace nel mostrare sin dall’inizio il lato oscuro della tanto celebrata vita lontana dagli spazi urbani, ruota attorno al duplice perno delle due coppie. Se, come già sottolineato, quella dei due fratelli romani dai caratteri molto diversi regge alla prova (tranne in alcuni eccessi come quello dell’ubriacatura nel bar di uno dei due) il problema sta nella dinamica Fausto/Moira. Morandi e Bruni Tedeschi riescono a reggere una tensione che però sa tanto di stereotipo narrativo e che fa intravvedere nel personaggio della badante straniera (che viene sistematicamente quanto semplicisticamente beffata dalla malata) una prima falla che condurrà a un finale in cui le inverosimiglianze si sommano inficiando (purtroppo) l’esito complessivo. Purtroppo. Perche Gabbriellini ha uno sguardo che sa unire verosimiglianza e intrattenimento. Bisogna solo che abbia il coraggio di liberarsi di qualche sceneggiatore di troppo.

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