da Comitato No OrBi – L’Amministrazione comunale di Bibbiena in data 18.10.2018 si è riunita nella sede della Biblioteca comunale per discutere tra l’altro della “fusione tra Bibbiena e Ortignano-Raggiolo” che per noi – continua il Comitato No orbi – rimane una fusione ad personam. Sono state fatte affiggere per l’occasione locandine con l’ordine del giorno che riportava in un primo momento la predetta fusione poi però divulgate alla stampa in modo diverso.
Si è parlato anche di nuova palestra e di case popolari da costruire nel convento di San Lorenzo (il convento è proprietà del Comune da molto tempo e solo adesso ci si occupa di case popolari in luogo molto problematico con evidenti problemi di accesso specialmente per le famiglie con figli).
Ma perchè il Sindaco di Bibbiena e i suoi consiglieri nei comunicati stampa hanno omesso il punto sulla “fusione ad personam” tra Bibbiena e Ortignano? Perchè l’Amministrazione comunale come tutte le amministrazioni pubbliche ha l’obbligo (sancito dalla Costituzione) di essere imparziali in quanto “dovrebbero” essere amministratori non faziosi di tutti i cittadini lasciando-come è usuale negli stati di diritto- tali compiti informativi ai Comitati referendari del “sì” e del “no” .
Purtroppo – lamenta il Comitato no orbi – non è così: il Sindaco e i suoi scudieri si buttano senza riflettere nella mischia ed entrano a gamba tesa in uno scontro referendario con l’unico obbiettivo (contrario alla legge e alla Costituzione) di poter ricandidare un Sindaco uscente per il terzo mandato che non è consentito dalla legge e dalla teoria politica del pensiero democratico!
L’incontro sarà stato utile anche per parlare del recupero del Convento di San Lorenzo ma quanti incontri ha organizzato il Sindaco prima di apporre la firma ai patti che ci hanno chiuso punto nascita e chirurgia d’urgenza?
Dopo dieci anni di amministrazione (e di incuria) e dopo aver buttato via soldi con le scale mobili inutili e altri project financing onerosissimi stasera verrà a raccontarci sul Comune di Bibbiena che ha stanziato 450.000 euro (Arezzo Casa metterà 1.500.000 euro) e che ci completeranno la Chiesa di Sant’Andrea. Tutti pretesti, mentre rimane a danno dei cittadini di Bibbiena la spesa di oltre €. 60.000 per questa consultazione a cui vanno aggiunte le spese di Ortignano Raggiolo nonchè le spese del referendum “chiorbi” dell’anno scorso (un totale che supera abbondantemente 150.000 euro) e anni di laceranti divisioni tra Unione dei Comuni e Bibbiena
I giorni 11 e 12 novembre (due giorni per un referendum consultivo regionale così spenderemo più soldi!!!) – conclude il Comitato no orbi – dovremo andare a votare “NO” (è un referendum senza quorum quindi è necessario avere maggioranza dei consensi) per impedire che il millenario nome di Bibbiena venga cancellato dalle mappe geografiche e che questi amministratori siano consegnati al giudizio della storia locale.
Comitato “No OrBi” Bibbiena