di Melissa Frulloni – Abbiamo spesso parlato dei tanti “mostri” che affollano il nostro Casentino. Quei colossi di cemento che sbucano qua e là lungo la nostra vallata e che con le loro carcasse impolverate dal tempo, disturbano non solo la vista del paesaggio casentinese, ma anche il cuore e la testa di chi guarda alla loro mole con preoccupazione, sperando che un giorno la loro terribile ombra possa sparire per sempre dal nostro bel Casentino.
Regina di questa schiera di terribili e vecchi mostri è senza dubbio la ex cementeria Sacci, per la quale una soluzione pare ancora davvero lontana. La variante di Corsalone infatti, che potrebbe finalmente decretare la sua fine, resta un miraggio che, quasi come il mitico treno Stia-Firenze (partito come sappiamo dopo ben 15 anni di promesse!), viene tirata fuori ogni tanto dai nostri politici, così tanto per dire e per “rassicurare” i casentinesi che la questione possa (più poi che prima!) giungere al termine.
A Rassina invece, gli abitanti del paese, ma anche i tanti casentinesi che transitano sulla SS71, si “godono” il restyling dello stabilimento ex Lebole. Un’opera importante di cui abbiamo ampliamente parlato anche sul nostro giornale e della quale non possiamo che essere felici. Purtroppo però sono molti i lettori che si sono lamentati per l’aspetto della nuova struttura; secondo alcuni poco adatta ad essere collocata nel centro di un paese. Ovviamente dovremo attendere la fine dei lavori per giudicare, ma l’intervento sulla ex Lebole resta comunque un traguardo importante, così come è stato fondamentale il lavoro dell’impresa della famiglia Cerofolini che sta portando avanti il progetto, riuscendo a concretizzarlo, oltre la burocrazia e la lentezza amministrativa.
Risalendo invece verso il centro del Casentino, a Bibbiena c’è una struttura su cui nessuno ha ancora messo gli occhi, un altro mostro che come i suoi fratelli è lì a marcire, incombendo proprio sulla strada principale, in un punto di passaggio strategico per il Casentino.
Stiamo parlando dello stabilimento ex Fiat che si affaccia sulla rotonda che porta diretta al Centro Commerciale e alla Coop. Impossibile non considerarlo un mostro della nostra vallata. Molte volte anche per questo vecchio e storico edificio casentinese abbiamo lanciato appelli e chiesto che ci si adoperasse per trovare una soluzione.
Ma ora, incontrandoci con il suo proprietario, il conosciutissimo imprenditore casentinese Lorenzo Lorj, siamo venuti a conoscenza del fatto che esisterebbe per il recupero di questo stabilimento, un progetto, redatto già da qualche anno. Lorj, incontrato nel salotto del suo store a Castel San Nicolò, ci ha parlato della sua intenzione di voler mettere mano alla struttura, intervenendo con un’opera di ristrutturazione.
Ci ha spiegato che il progetto era stato messo a punto perché si era fatto avanti un soggetto intenzionato a prendere in affitto lo stabile, che poi però purtroppo ha fatto marcia indietro in favore di un’occasione più vantaggiosa. Così, sia il progetto che lo stabilimento sono rimasti congelati; il progetto in un cassetto e l’ex Fiat ancora a marcire sulla strada. Lorj, in proposito, ci tiene a lanciare un vero e proprio appello a chiunque fosse interessato ad acquistare o affittare lo stabile. Lui è disposto a ristrutturarlo e a concordare i termini della ristrutturazione per poi venderlo o cederlo in affitto all’eventuale richidente.
Ci ha spiegato inoltre che il Comune di Bibbiena è sempre stato disponibile ad agevolarlo per ristrutturare lo stabilimento; purtroppo quello che è sempre mancato è stato un affittuario o un compratore, visto che Lorj è intenzionato a dar vita al progetto, ma solo se questo trova già una destinazione d’uso.
Pubblicati su queste pagine potete vedere in esclusiva i disegni e il progetto dell’arch. Renzetti attualmente in essere sull’ex Fiat.
L’inizio dell’anno nuovo porta con se tante speranze e sogni, buoni propositi e nuove idee che speriamo sempre che l’inizio di un altro anno possa farci realizzare e concretizzare.
Ci auguriamo che qualcuno, magari vedendo pubblicato proprio sulle pagine del nostro giornale il progetto dell’ex Fiat, si invogli e decida di investire in questa storica struttura casentinese che potrebbe servire, se adeguatamente recuperata, a migliorare notevolmente la zona in cui si trova, valorizzandola.
Speriamo solo che questo qualcuno non voglia farci un altro supermercato, per Bibbiena (e il Casentino!) ormai sarebbe davvero troppo…
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