COMUNICATO – “Il sistema di voto attuale all’interno della conferenza dei sindaci non tiene, non ha logica e soprattutto blocca il sistema. Infatti la realtà è esattamente al contrario di come detto da Ducci e Co: I cinque comuni che rappresentano l’85% delle quote (Poppi, Pratovecchio Stia, Castel Focognano, Castel San Niccolò) sono stati bloccati dai comuni che ne rappresentano il 15%. Il re è nudo, direbbe qualcuno. L’uscita dai ranghi delle truppe del Pd finalmente si è mostrata, si è palesata. Il sistema di voto creato ad hoc dal Pd non fa del bene al Casentino, non è fatto per i cittadini e per i loro bisogni, non è fatto per rendere più efficiente un meccanismo che porti benessere, ma è stato creato appositamente per esigenze di autoconservazione di poteri. Non mi sembra che l’uscita fatta da Ducci in rappresentanza degli altri comuni, porti rispetto alla popolazione del Casentino che, ancora una volta, è costretta ad assistere a queste bizze fatte da chi, al momento, si sente di perdere spazi di controllo. I cittadini hanno tutti i medesimi diritti ed è il momento di farli valere”.
Con queste parole il Sindaco Filippo Vagnoli anche come Presidente della Conferenza zonale dei sindaci commenta l’uscita pubblica fatta dalla sindaca di Talla in rappresentanza dei comuni di Chitignano, Montemignaio, Chiusi della Verna, Ortignano Raggiolo.
Vagnoli continua: “Il punto principale all’ordine del giorno era la presidenza della conferenza socio sanitaria del Casentino, un ruolo che sono onorato di rappresentare e che voglio portare avanti con la stessa passione, determinazione, presenza che ho garantito in questi anni. La votazione a mio favore ha dato esito favorevole per le quote rappresentate, ovvero 85% contro il 15%. La colpa del blocco di cui parla Ducci è quindi imputabile a chi pensa di continuare a gestire la vallata con la politica delle poltrone, ovvero proprio i comuni PD. La mia proposta è stata poi quella di togliere come capofila del distretto sanitario l’Unione dei Comuni, ex comunità montana, per un semplice motivo: vogliamo rendere più efficaci i servizi. Sostengo che l’unione dei Comuni sia un sistema vecchio di governo che non porta a risultati e va superato. Ce lo chiedono i tempi. Oggi sono unito più che mai ai colleghi di Santini, Lorenzoni, Ricci e Fani per portare avanti un nuovo modo di fare politica: accanto ai cittadini, in modo semplice, trasparente, condiviso e capace di sostenere istanze concrete legate ai bisogni della gente e non lontano dagli stessi. Vogliamo un Casentino diverso, dove a valere siano le strategie di sviluppo comune e dei servizi efficienti che consentano a chi vuole, di vivere bene qui, e non logiche politiche che da decenni bloccano lo sviluppo della vallata; basti pensare alle infrastrutture viarie e la risposta è sotto gli occhi di tutti”.
Il Sindaco di Bibbiena conclude: “Quando i tempi cambiano dobbiamo cambiare. La vecchia politica è fallita su tutti i fronti perché non vuole mettere al centro la persona e i suoi bisogni. Vogliamo invece ripartire da qui. Dai volti e dalle esigenze dei cittadini del Casentino. Ringrazio i sindaci Lorenzoni di Poppi, Santini di Pratovecchio Stia, Ricci di Castel Focognano, fani di Castel san Niccolò per il sostegno e la determinazione nel tentativo di far contare le persone, di far contare le esigenze di una vallata che per troppo tempo ha dovuto subire l’immobilismo cercato da certi poteri politici. A. noi quelli non interessano, interessa la gente che vive in Casentino e che da oggi avrà i servizi che merita”.
A livello operativo, dopo la conferenza di ieri, Filippo Vagnoli rimane il Presidente della Conferenza dei Sindaci zonale e l’Unione per il momento rimane capofila del percorso socio sanitario.