18.8 C
Casentino
venerdì, 9 Maggio 2025

I più letti

Parco, una donna al timone

di Fiorenzo Rossetti – Le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 17-18 novembre 2024 hanno consacrato Presidente Michele de Pascale. Il neopresidente ha scelto Gessica Allegni, 42 anni, Sindaca di Bertinoro, quale nuova Assessora regionale alla Cultura, parchi e forestazione, pari opportunità.

Per il Parco delle Foreste Casentinesi, alla luce delle fasi che condurranno alla nomina del nuovo Presidente del Parco, la notizia riveste una certa importanza dato che la norma afferma che il Presidente è nominato con decreto del Ministro dell’ambiente, d’intesa con i Presidenti delle Regioni o delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il Parco nazionale.

Nel mese di aprile scorso, dopo le prime necessarie fasi “per entrare nella parte”, nel corso di una sessione di lavoro della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità della Regione, l’Assessora ha presentato il programma di mandato sugli argomenti Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità di propria competenza. L’Assessora, si rifà agli obiettivi posti a livello comunitario del target del 30% di territorio composto da aree protette terrestri e marine (di cui il 10% delle aree rigorosamente protette) per inserire tra gli obiettivi quello di aumentare le aree verdi protette in regione.

Tutto questo, afferma l’Allegni con un confronto e in collaborazione con i territori, affinché questo processo possa essere compreso e visto come opportunità economiche, sociali e culturali. Su questa ultima parte sicuramente pesa l’esperienza da Sindaco dell’Assessore, non essendo riuscita a sufficienza a far comprendere ai propri concittadini il valore delle aree verdi inserite sul territorio comunale grazie a bandi regionali di “forestazione urbana” (che l’Assessore rilancia anche per il suo mandato).

Il programma poi si spinge su una visione nazionale, che dovrà necessariamente incrociarsi con la politica dell’attuale Governo per poter operare verso la creazione del Parco nazionale del Delta del Po (ora solo con due Parchi regionali separati). Ritorna poi un concetto già visto in precedenza, ovvero quello del capitale naturale che intende coniugare la gestione conservativa territoriale e l’economia della popolazione, anche tramite la valorizzazione del patrimonio forestale quale elemento cardine delle politiche di sostenibilità, ma anche in chiave utilitaristica diretta con una gestione sostenibile delle foreste, per la creazione di una filiera del legno da utilizzare in ambito edile e arredamento.

Oltre alla lotta alle specie esotiche e invasive, cosiddette “aliene”, dal programma traspare uno dei “piatti forti” del sistema aree protette della Regione, una vera e propria spina nel fianco nella governance dei Parchi. La riforma del sistema legislativo delle aree protette dell’Emilia-Romagna è una patata bollente che la vecchia Giunta (dello stesso segno politico) ha di fatto consegnato alla neo insediata. Una legge regionale risalente al 2011, che ha vissuto praticamente da subito la scure della “riforma Renzi” che ha profondamento cambiato l’assetto degli Enti Province.

Le competenze sulle aree protette dalle Province sono state spostate a neoformati (per l’occasione) Enti Parchi di area vasta, affidando la governance a Province e Comuni interessati. Peccato che poi, dopo il depotenziamento delle Province, ci si è trovati di fronte a piccoli Comuni, che tuttora gestiscono, a modo loro, importantissime aree naturali, incoscienti e scarsamente preparati a comprenderne il valore, cogliendo l’occasione per accentrare servizi e risorse sul proprio territorio (lasciandone prive larghe fette di cittadini che prima ne godevano).

L’Assessora Allegni parla genericamente di strumenti legislativi che supportino questa nuova fase delle politiche ambientali regionali, della realizzazione di un testo unico per il rilancio della rete ecologica regionale, il potenziamento della strategia regionale per la biodiversità con maggiori responsabilità agli enti gestori nella programmazione della propria attività, un migliore supporto ai singoli gestori e un nuovo procedimento per l’approvazione dei piani dei parchi. Nulla quindi, nemmeno un accenno, sulla questione della elezione del nuovo Presidente del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Eppure a gennaio il presidente della Regione Toscana Giani, aveva invitato il neo Presidente de Pascale e , tra le altre cose avevano parlato di valorizzazione dell’Appennino e special modo del sistema Parchi.

L’11 febbraio scorso avevo richiesto formalmente una intervista all’Assessora Allegni, ma malgrado una telefonata ricevuta dal Gabinetto dell’Assessorato, che mi assicurava il buon esito della richiesta in tempi brevi, ad oggi ancora non si muove nulla. Sarà mia cura quindi riproporre la richiesta, anche al fine di sollecitare un punto di vista sulle questioni del Parco nazionale.

L’ALTRO PARCO Sguardi oltre il crinale è una rubrica a cura di Fiorenzo Rossetti

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.