di Gemma Bui – Il Comune di Capolona ha recentemente sottoscritto una Convenzione con l’Associazione T-Rafting per l’organizzazione di un percorso di rafting sul fiume Arno, che parte da Buta per arrivare a Castelluccio. Abbiamo contattato Gianluca Norcini, Vicesindaco di Capolona, per farci raccontare qualche dettaglio su questa iniziativa originale e alternativa!
«L’idea nasce già due anni fa, questo progetto va avanti da un po’. C’è stata prima una fase di progettazione, per chiedere tutti i permessi e i pareri del Consorzio del Bacino e della Regione. Una volta ottenuta la conferma della navigabilità del fiume, ci siamo mossi per trovare il tratto migliore su cui poter svolgere le attività, e i ragazzi della T-Rafting hanno individuato il tratto che va da Giovi a Castelluccio; Giovi ha infatti la comodità dell’accessibilità al fiume: dall’abitato, scendendo dalla cartiera, c’è una rampa naturale che permette di arrivare in acqua in modo facile e comodo.
Dato che però il tratto poteva essere allungato, e che la zona di San Martino e Buta era stata comunque riconosciuta come preziosa per la presenza di rapide e corrente, quest’anno abbiamo fatto un lavoro propedeutico alla strada di Buta, risistemandola e riaprendo una vecchia strada (che sarebbe quella da dove passa il sentiero della Via Romea Germanica), creando in fondo una sorta di piazzale dove si arriva direttamente con i pulmini. Da lì si ha l’imbarco diretto delle persone sui gommoni, e in un’oretta e 45 raggiungiamo Castelluccio, dove la Pro Loco ha messo a disposizione presso la propria sede spogliatoi e docce, e dove si può poi rimanere a pranzo oppure rientrare verso casa.
Siamo contentissimi del progetto, perché non ci aspettavamo da subito tutta questa affluenza; spesso dobbiamo aggiungere posti e gommoni per via della grande richiesta. E’ bello anche che siano tutte persone provenienti da fuori (da Firenze, Lucca, Prato e Pistoia arrivano continue richieste), anche se dall’altro lato un po’ dispiace che i residenti non siano ancora a conoscenza dell’iniziativa.
L’idea alla base è anche quella di valorizzare il nostro territorio: abbiamo una ricchezza naturale sotto casa, ma a volte sembriamo dimenticarcene. Oltre al rafting, il nostro obiettivo è organizzare iniziative come il sup e il canoeing, valorizzando anche le zone di acqua tranquilla, che ci permette di fare in totale sicurezza attività di questo genere, ad esempio anche per i bambini. Altro aspetto da non sottovalutare è la sinergia creatasi con le strutture ricettive di Capolona: quest’anno siamo arrivati ad averne 72, cifra per noi sorprendente, importante anche per la valorizzazione del turismo, settore in cui stiamo cercando di investire tanto. Quindi oltre alle tante attività già organizzate, come le passeggiate a cavallo, il trekking con le guide ambientali e i percorsi in bicicletta, abbiamo incluso anche il progetto rafting.»
Parliamo del percorso: come si sviluppa, e a chi è aperto? «A tutti dai 5/6 anni in su, e non c’è bisogno di saper nuotare, perché mettiamo a disposizione muta, caschetto e dispositivi di salvataggio, per cui non serve essere super-sportivi. E’ comodo anche arrivare: un pulmino da Castelluccio porta i partecipanti a destinazione e poi li riporta alle proprie auto. Sono 8 km di tratto effettivo, il tempo di percorrenza è tra l’ora e 40 e le 2 ore. Lungo il tragitto si può fare il bagno e sostare presso la cascata. Sul gommone si è con la propria guida ambientale, facente parte dell’Associazione, e provvista di tutti i brevetti dell’Associazione Italiana Rafting. Questi ragazzi sono fantastici, hanno conoscenze sia sportive che naturalistiche e mettono una gran passione in ciò che fanno.»
Come nasce la sinergia con l’Associazione T-Rafting? «L’Associazione è originaria delle zone di Bagno a Ripoli e Firenze Sud; organizzava (e tutt’ora organizza) insieme alla Fondazione Arezzo Intour attività di canoeing presso la Riserva di Ponte Buriano. Inoltre cercava un posto per fare attività di rafting, ed era interessata al tratto di Capolona: ci siamo conosciuti in quell’occasione, un paio di anni fa.»
Come prenotarsi? «Direttamente attraverso la pagina Facebook del Comune di Capolona, dal sito internet di T-Rafting, oppure contattandoci tramite mail o cellulare; stiamo attivando anche la prenotazione online tramite il portare turistico Discover Capolona. Una cosa importante da ricordare è che le date che abbiamo finora promosso sono quelle in convenzione con il Comune di Capolona, che paga una parte del biglietto a scopo promozionale. Nulla però vieta di potersi prenotare in autonomia e in maniera privata. La disponibilità è settimanale, e ci sono alcune Domeniche in cui il Comune fa questo tipo di promozione. I costi in convenzione con il Comune sono di €20,00, mentre privatamente circa di €40,00. La Convenzione non è riservata a categorie specifiche, ma aperta a tutti. Vi aspettiamo!»