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sabato, 9 Dicembre 2023

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Estate senza treno nei festivi

di Mauro Meschini – Per pura coincidenza quest’anno l’entrata in vigore dell’orario estivo del treno Arezzo-Stia ha coinciso ieri con l’anniversario della battaglia di Campaldino, l’11 giugno. Questo evento sembra che con il tempo stia assumendo una sempre maggiore importanza e anche quest’anno  si sono organizzati eventi e rievocazioni per ricordarlo. Un fatto importante, un richiamo in più per la vallata all’apertura della stagione estiva.

Peccato però che proprio la coincidenza di cui sopra faccia cadere questo giorno di domenica, giorno in cui, come tutti gli altri festivi da qui a settembre, non solo non è previsto il transito dei treni, cosa da tempo considerata un aspetto negativo, ma non ci sono più neppure le poche corse sostitutive con l’autobus che nei festivi garantivano un minimo di collegamento con Arezzo.

Quindi se da una parte si prova a stimolare l’offerta turistica e l’interesse per la vallata dall’altra si taglia ancora di più una opportuna per arrivarci e proprio nel periodo in cui, anche nei festivi, si potrebbe vedere un aumento della richiesta e dei viaggiatori.

Sinceramente con l’arrivo del nuovo orario ci si sarebbe aspettati una proposta più ampia del servizio, visto anche che si parla addirittura di diminuzione dei tempi di percorrenza grazie al nuovo sistema di sicurezza, di nuovi treni che garantiscono più comodità, anche per i sempre attesi ciclisti che potrebbero arrivare in grandi carovane lungo la ciclabile e poi rientrare prendendo il treno, opportunamente attrezzato per il trasporto delle loro due ruote.

Si, forse queste cose si potranno fare, un giorno, ma questa estate non la domenica e nei festivi.

Che dire, il Casentino continua a fare come gli elefanti della canzonetta di un po’ di tempo fa: “un passo indietro e un passo avanti”…. Non ricordiamo se i passi della ballata raccontata in quel motivo erano esattamente questi, rimane comunque quel tabellone dell’orario di LFI che presenta anche graficamente degli spazi vuoti e che, non sappiamo se per ironia o per completezza di informazione, nella legenda in basso lascia comunque il colore rosa utilizzato per le corse nei giorni festivi con la scritta: “domenica e festivi (per memoria)”.

Speriamo sia davvero un appunto lasciato lì per tempi migliori e non un definitivo de profundis.

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