20.4 C
Casentino
mercoledì, 16 Luglio 2025

I più letti

Gonfiore addominale: quando è colpa di come mangiamo e non di cosa mangiamo

di Beatrice Boschi – Il gonfiore addominale è uno dei disturbi più frequenti tra le persone che si rivolgono a un nutrizionista. Spesso viene attribuito a intolleranze, alimenti “infiammatori” o problemi intestinali strutturali, ma in realtà, in moltissimi casi, la causa non è tanto cosa mangiamo, quanto come lo facciamo.

Ci capita di mangiare un piatto semplice – riso, verdure cotte, pollo – e sentirci comunque “gonfi come palloni”. Questo perché il gonfiore non dipende solo dalla composizione degli alimenti, ma anche da fattori comportamentali e funzionali che influenzano digestione e motilità intestinale.

Tra questi: – Mangiare troppo velocemente: masticare poco e ingoiare aria, rallenta la digestione e favorisce la distensione addominale. – Fare pasti abbondanti e irregolari: grandi volumi di cibo richiedono un impegno digestivo importante, soprattutto se lo stomaco non è “abituato”. – Mangiare in situazioni di stress: il sistema nervoso simpatico (attivato dallo stress) inibisce la digestione, peggiorando sintomi come gonfiore, crampi, e meteorismo. – Assenza di movimento post-prandiale: rimanere seduti o sdraiati dopo i pasti rallenta il transito intestinale e accentua la sensazione di pienezza.

La digestione inizia in bocca. Masticare lentamente stimola la secrezione di enzimi digestivi e prepara lo stomaco a ricevere il cibo. Se si salta questo passaggio, lo stomaco e l’intestino si trovano a gestire un “carico” non adeguatamente preparato, con maggiore fermentazione batterica e produzione di gas. Anche la respirazione incide: il diaframma è un alleato del nostro intestino. Respirare in modo superficiale, come spesso accade sotto stress, riduce il massaggio meccanico diaframmatico che favorisce la peristalsi intestinale.

Il risultato? Gonfiore, rallentamento del transito, senso di “blocco”. Cosa possiamo fare nella pratica?

Alcuni semplici accorgimenti comportamentali possono fare una grande differenza: 1. Mangiare con calma: ritagliarsi almeno 20-30 minuti per il pasto, senza fretta e possibilmente lontano da schermi o fonti di distrazione. 2. Masticare a lungo: ogni boccone dovrebbe essere masticato almeno 20-30 volte. 3. Evitare di parlare troppo durante il pasto (per ridurre l’ingestione di aria). 4. Respirare profondamente prima di iniziare a mangiare: 3 respiri diaframmatici aiutano a passare da uno stato di stress a uno più rilassato. 5. Fare due passi dopo il pasto: anche solo 10 minuti aiutano la digestione e riducono la fermentazione intestinale. 6. Non coricarsi subito dopo aver mangiato.

Se invece il gonfiore è quotidiano, associato a dolore, alternanza di alvo o sintomi sistemici (nausea, affaticamento, calo ponderale), è importante fare una valutazione clinica approfondita. Ma attenzione a non cadere nella trappola dell’auto-diagnosi o delle restrizioni inutili: eliminare cibi “a caso” può peggiorare il microbiota e aumentare la sensibilità intestinale.

In conclusione possiamo affermare che il gonfiore addominale non è solo una questione di pancia, ma un campanello d’allarme che ci parla del nostro stile alimentare, emotivo e posturale. Prima di rivoluzionare la dieta, iniziamo da come mangiamo: spesso, è proprio lì che si nasconde la chiave per tornare a stare bene.

Dott. SSA BEATRICE BOSCHI Biologa e nutrizionista, beatrice.boschi@virgilio.it – tel. 347 8482948

(ESSERE L’Equilibrio tra Benessere, Salute e Società)

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.