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giovedì, 28 Marzo 2024

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Ospedale di Bibbiena, guardia medica cardiologica dimezzata

Un conto è rimodulare il servizio sanitario con l’arrivo dell’estate; un altro è dimezzare da un giorno all’altro la copertura della guardia medica cardiologica abolendo il servizio notturno, seppur in reperibilità, nei giorni feriali. Perché nell’ospedale del Casentino, a Bibbiena, è stato fatto questo? Secondo quali criteri? E come funzionerà, poi, nei giorni festivi? Con quali prospettive per il pronto soccorso di un ospedale che si trova in zona montana, morfologicamente disagiata? Sono sostanzialmente queste le domande che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl) rivolge all’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni in un’interrogazione appena depositata.

La novità, annunciata in toni soft dalla Asl 8 solo il giorno prima, è scattata lo scorso lunedì 18. A partire da quella data, la guardia medica cardiologica è presente in ospedale nel giorni feriali solo per le 12 ore di attività diurna, non più per 24 ore, con la reperibilità notturna come era prima. Di notte invece, sempre da lunedì scorso, tutto finisce sulle spalle dell’anestesista-rianimatore, che si muove in «teleconsulto e tele referenziazione ECG a distanza con un medico cardiologo di Arezzo». La Asl 8 assicura prestazioni tempestive, appropriate ed efficaci. Resta il fatto che il teleconsulto implica un passaggio in più rispetto all’immediatezza decisionale che può avere lo specialista in loco, soprattutto quando si debba rispondere a eventi acuti per i quali il cardiologo, nella gestione dell’emergenza, non è certo figura di secondo piano. Insomma, secondo Mugnai «è urgente conoscere i motivi per i quali un servizio di qualità presente all’ospedale del Casentino venga ridotto in maniera inspiegabile ancor prima che il nuovo Piano Socio-sanitario venga  approvato dal Consiglio regionale». Dubbi e preoccupazioni, insomma, si moltiplicano. Proprio anche in vista dell’estate quando il Casentino, complice il turismo, vede più che raddoppiare la propria popolazione.

E allora, ecco che Mugnai porta il caso direttamente sui tavoli della Regione per avere risposte in forma scritta, così da fermare nero su bianco spiegazioni e intenzioni su quanto sta accadendo nell’ospedale del Casentino. Quali sono «i motivi della riduzione del servizio di guardia medica cardiologica dalle 24h a 12 h nei feriali?», domanda Mugnai a Marroni. E ancora: «Quale sarà l’organizzazione del servizio di cardiologia durante i giorni festivi»? «E’ previsto il potenziamento di mezzi e figure sanitarie a garanzia del soccorso territoriale del 118, e quindi anche del presidio di una zona montana disagiata quale quella di Bibbiena»? «Quale è stato il percorso per garantire tecnologia e competenze adeguate oltre alle prestazioni del medico anestesista»? Infine: «Quali sono le prospettive per il pronto soccorso dell’ospedale del Casentino e, in particolare , quali figure professionali è previsto che vi prenderanno servizio? Sarà realizzata un’osservazione breve in prossimità del pronto soccorso per il monitoraggio h24 di patologie cardiologiche reversibili»?

(Per saperne di più: Comitato per la Salute in Montagna)

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