di Monica Prati – Nel 1970 un gruppo di giovani amatori del Basket, animati da una passione autentica, decidono insieme ad un professore di ginnastica di fondare “l’Associazione Sportiva Pallacanestro Poppi”. Nasce così una delle prime società di Basket della provincia di Arezzo, conosciuta da tutti con il nome di “Basket Poppi”. Nel mese in cui si disputa il Campionato Mondiale di Pallacanestro, incontriamo il Presidente Stefano Risaliti, (Vito per gli amici) che ci parla di questo gioco, poco conosciuto dalle giovani generazioni casentinesi, un gioco che una volta iniziato ti conquista.
Com’è iniziata quest’avventura che dura da 50 anni? «Dalla passione per la pallacanestro. Ho iniziato a giocare quando avevo 12 anni. Era il lontano 1984 e oggi sono il presidente di questa società e insieme a un gruppo di genitori gestiamo la stessa. Tutti i presidenti che si sono succeduti nel tempo sono stati a loro volta dei giocatori e, dopo di me ce ne saranno altri e così via, è una ruota che gira. Inizialmente la squadra giocava in promozione, prima divisione. Negli anni ‘90 grazie a delle sponsorizzazioni importanti, la società è riuscita a portare la squadra a dei livelli elevati, inaspettati per una realtà così piccola e logisticamente lontana da tutte le alte squadre come Poppi, siamo arrivati ad un campionato di serie D e addirittura serie C, giocavamo contro squadre della Toscana come il Livorno Siena Grosseto; riuscendo a rimanere in queste categorie per qualche anno.
Purtroppo il basket in Casentino e in Italia in generale, non ha la stessa importanza e visibilità del calcio, è uno sport minore e come tale è difficile che venga praticato dai giovani. Si pensi a paesi come Soci e Bibbiena che hanno una forte tradizione calcistica, riuscire ad attrarre quei ragazzi al basket è difficile, ma faremo tutto il possibile. Il nostro obiettivo principale è puntare sul settore giovanile, che è la linfa vitale di ogni società. È bene avere tanti bambini che gravitino attorno alla società, abbiamo una prima squadra di riferimento, che quest’anno parteciperà al Campionato di Prima Divisione della FIP e anche ad un ulteriore Campionato UISP amatoriale, creata insieme ad una società nata qualche anno fa: “Basket Casentino” che da quest’anno si è ri-unita a noi».
Come sono divise le categorie? «Abbiamo due Prime Squadre, punto di riferimento per tutti i ns. bambini, una squadra “under 18”, una squadra “under 15” che raggruppa i ragazzi fino a 14 anni, la quale parteciperà al Campionato della FIP; le altre squadre sono: gli “Esordienti” composta da bambini/e della classe 2007/2008; gli “Aquilotti” composta dai bambini/e della classe 2009/2010, e infine, un gruppetto di bambini/e piccoli nati tra il 2011 e il 2015»
Parliamo dei benefici di questo gioco.
«La pallacanestro è uno sport che aiuta molto la coordinazione, dovendo contemporaneamente correre, palleggiare, saltare e tirare la palla a canestro, il tutto mantenendo la visione globale del gioco. Inizialmente non è semplice, ci sono tante regole, è uno sport tecnico, però nel momento in cui acquisisci le prime basi riesce a darti tante soddisfazioni e spingerti così a migliorare e continuare.
Naturalmente, come in tutti gli sport, l’allenamento costante è fondamentale. Un’altra cosa importante da dire è che il basket è un gioco di squadra, insegna a stare con gli altri, a rispettare il prossimo, insegna lo spirito di gruppo, a stimolare una sana competizione, a rispettare le regole. Ritengo che il valore dell’unione, del gruppo sia molto importante e vada appreso sin da piccoli».
50 anni sono un compleanno speciale, cosa farete per festeggiarlo? «Si, nel 2020 ricorrerà il 50° Anniversario della società, e abbiamo deciso di fare noi un regalo al pubblico: offriamo i mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2019 gratuitamente a tutti i nuovi giovani iscritti per prendere confidenza e conoscere questo Sport. Infatti negli ultimi anni abbiamo intrapreso una campagna di promozione del basket nelle scuole del Casentino e abbiamo riscontrato che una volta conosciuto lo sport, i bambini hanno proseguito con soddisfazione e divertimento.
Alla fine il nostro scopo è quello di dare spazio a TUTTI i bambini; a tal fine ci avvaliamo, da quest’anno, di due istruttori: Il nostro allenatore storico Dritan Meli (per tutti noi Tani) che vanta una lunga esperienza in campo, sia come Ex giocatore Professionista nella Nazionale Albanese sia come istruttore Federale e, da quest’anno, Paolo Bruschi di San Giovanni Valdarno. Anche lui istruttore Federale che vanta una lunga e proficua presenza nei campi di Basket di tutta la provincia. Inoltre, da quest’anno Mirko Madiai, un ragazzo laureato ISEF andrà nelle scuole a promuovere e a far conoscere la pallacanestro a titolo gratuito. Cerchiamo di promuover il basket sul territorio con ogni mezzo a nostra disposizione: ad esempio, a Certomondo (Poppi) abbiamo installato (con l’aiuto del Comune di Poppi) un canestro nel parco giochi comunale, abbiamo restaurato il campetto da basket all’aperto per giocare a basket in ogni mese dell’anno e renderlo aperto e accessibile a tutti, insomma ci arrangiamo come possiamo, da fare c’è tanto, dalla pulizia della struttura, a quella del campo fuori, dal taglio dell’erba alle riparazioni varie.
Il supporto dei genitori è fondamentale e li ringrazio di cuore. Facciamo tutto con piacere e con la finalità di vedere crescere i nostri bambini contenti e in un ambiente sano.
L’unica nota dolente, è l’aspetto finanziario, purtroppo per far fronte a tutte le spese siamo sempre alla ricerca di sostegni economici pertanto approfitto di questo spazio per lanciare un appello ai privati, alla pubblica amministrazione, alle aziende del Casentino perché facciano delle donazioni. Anche il gioco del basket ha diritto di avere la stessa considerazione e lo stesso sostegno economico degli altri sport».
(tratto da CASENTINO2000 | n. 311 | Ottobre 2019)