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sabato, 20 Aprile 2024

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Appuntamento imperdibile con “TESSERE” nel Museo dell’Arte della Lana di Stia

Anche questa settimana prosegue il viaggio del “Teatro del Fiume” nella serata di Martedì 23 Luglio con un evento speciale assolutamente da non perdere: dopo l’entusiasmo suscitato nelle scorse edizione, la compagnia NATA metterà nuovamente in scena al Museo dell’Arte della Lana di Stia lo spettacolo “TESSERE – Vite di lana”.
Lo spettacolo, una messinscena itinerante su prenotazione obbligatoria, vedrà impegnati alcuni dei migliori talenti del gruppo: Andrea Vitali, Piero Baracchi, Alessandra Aricò, Lorenzo Bachini, Michele Mori, Adrian Fartade, Dario Tozzi, Eleonora Rossi, Mirco Sassoli e Alessandra Adessi, affiancati da alcuni allievi dei corsi della NATA: Barbara Burchini, Andrea Donati, Miria Mariotti, Stefania Cecconi, Sara Galastri, Marica Pieralli, diletta Simonetti e Giuseppe Mazziotti.
L’attore e regista Livio Valenti ne ha scritto il testo e curato la regia avvalendosi delle luci di Michele Vignali, le musiche di Lorenzo Bachini (eseguite dal vivo), i rumori d’ambiente di Marco Canaccini e le coreografie ed i movimenti scenici di Alessandra Aricò.
“TESSERE” si svolgerà all’interno dell’ex Lanificio di Stia e racconterà la storia della fabbrica e dei protagonisti di un’avventura che affonda le sue radici nel 1800. Operai, capitani d’industria, vicende storiche e piccole storie locali, un affresco d’epoca che parla degli uomini di oggi. Una fotografia del periodo della rivoluzione industriale che ha profondamente cambiato i modi di vivere e pensare legati al mondo contadino.
Verrà raccontata la vicenda di Adamo Ricci proprietario e direttore del Lanificio nella seconda metà del 1800 ed intorno a lui le passioni, i sogni, gli amori e le disgrazie degli operai di quella fabbrica che all’epoca e nel settore tessile era fra le più importanti d’Italia e che è stata anticipatrice di cambiamenti rivoluzionari nel modo di pensare, organizzare e gestire il lavoro e la produzione: uno spettacolo metaforico e con una grande forza simbolica che racconta una storia avvenuta 150 anni fa ma allude alla crisi attuale densa di drammi, cambiamenti, speranze e smarrimenti. Perché …“…un lavoro ti prende e poi… ti porta via tutta la vita.”
L’evento si snoderà fra una serie di immagini e movimenti scenici. Il pubblico sarà limitato per vivere al meglio ogni emozione per questo le prenotazioni sono obbligatorie al 335.1980510 (anche via sms).
Un evento veramente da non perdere per tutti gli appassionati di teatro e non solo.

Prenotazione OBBLIGATORIA al 335 1980510 (anche via sms).
Ingresso: €. 10,00 euro

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