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giovedì, 18 Aprile 2024

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Il soldatino di stagno a Giovi

Dopo il grande entusiasmo suscitato dalle tappe del Teatro del Fiume di Lunedì e Martedì nei comuni di Capolona e di Bibbiena, con i burattini di “Arlecchino e Sganapino” e “Stenterello e la tribù degli ignoranti”, è previsto per questo fine settimana l’ultimo evento di teatro ragazzi del mese di Luglio; le barchette di carta che simboleggiano la rassegna sosteranno infatti Domenica 21 luglio dalle ore 21:30 nel parco del Centro di Aggregazione Sociale di Giovi per far sognare grandi e piccini con uno spettacolo dedicato a tutta la famiglia: “Il Soldatino di stagno”, una delle più recenti produzioni di teatro ragazzi della compagnia NATA realizzata assieme alla giovane compagnia tosco-veneta Lo Stivalaccio, un originale adattamento dello Schiaccianoci di Ciaikovskij narrato con la musica eseguita dal vivo.
La storia la conosciamo tutti: lui un soldatino di stagno senza una gamba, lei la splendida ballerina del carillon. Tra di loro, un grande sentimento nato su un castello di carta, nella stanza da gioco di un bimbo. A dividerli, un sacco di disavventure, ragazzacci di strada, tanta acqua, un pesce grosso così, topi e tombini.
Una di quelle storie che quando te la raccontano, non te la scordi più. Forse perché parla d’amore, di diversità, di coraggio. Forse perché parla della vita, con le sue ombre e luci e le sue trasformazioni, che avvengono perché avvengono e basta, senza drammi. Perché nulla finisce, ma tutto si trasforma.
A narrare la celeberrima storia d’amore fra il soldatino e la ballerina ci penserà il bravissimo Michele Mori , diretto dal regista Marco Zoppello e supportato dalle luci di Camillo Gazzaniga e dalla musica eseguita dal vivo da Francesco Giustini, che con tromba e chitarra farà rivivere le magiche atmosfere dello schiaccianoci mescolate alle sonorità dello swing italiano degli anni ‘30.
Cresce inoltre l’attesa per uno degli eventi più amati della rassegna: la settimana prossima, Martedì 23 Luglio, il Museo dell’arte della Lana di Stia ancora una volta farà da scenario per Tessere – Vite di Lana, spettacolo di teatro itinerante con prenotazione obbligatoria ambientato dentro ai suggestivi locali del Museo, ex storico lanificio del Casentino, che riprenderà magicamente vita per raccontare vicende, umori e passioni dei lavoratori del lanificio stesso: una appassionata dichiarazione d’amore della compagnia NATA verso il territorio casentinese, la sua storia, i suoi valori, il lavoro e la sua dignità.
Per informazioni e prenotazioni: 335 1980510

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