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sabato, 27 Luglio 2024

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Il rottamatore dell’Italia e degli italiani…

Il catto-liberista Matteo Renzi, ex boy-scout (col massimo rispetto per la categoria, ci mancherebbe altro…) formatosi nell’ambiente giovanile del cattolicesimo fiorentino, ha alle spalle una carriera di abile trasformista.
Già portaborse del deputato cattolico Lapo Pistelli a Montecitorio, diventa nel 1999 Segretario provinciale del Partito Popolare Italiano (ex Democrazia Cristiana); poi – nel 2001 – coordinatore fiorentino della Margherita e Segretario provinciale nel 2003.
Un uomo legato al Vaticano “peggiore”, per la sua origine e formazione.
Un uomo legato agli Stati Uniti: Francesco Rutelli, quando era Vicepresidente del Consiglio, lo portò con sé negli USA, facendolo conoscere ad Hillary Clinton ed agli ambienti economici e finanziari che ruotano intorno alla Casa Bianca.
Un uomo legato a doppia mandata agli interessi dell’oligarchia finanziaria, dei padroni, delle banche, della rendita e del profitto; è favorevole alle privatizzazioni; è nemico acerrimo dei sindacati dei lavoratori; nel campo dell’economia e del lavoro, segue le idee di iperliberisti del turbo-capitalismo, come Pietro Ichino e Luigi Zingales.
Ha affermato, a suo tempo, che se fosse stato un operaio della Fiat di Pomigliano d’Arco, avrebbe votato “senza se e senza ma” per Sergio Marchionne.
Il suo progetto politico neocentrista è in sintonia con le posizioni di quella parte del capitalismo, ostile al populismo di Berlusconi e di Grillo, che fa capo alla Fiat, a Montezemolo, a Della Valle ed alle multinazionali che vogliono fare profitti in Italia, saccheggiandola fino all’ultima goccia di sangue (nostro…).
Ha vinto con un programma fatto di controriforme istituzionali utili ai capitalisti, euro-sacrifici, attacco ai contratti di lavoro, flessibilità e licenziamenti, con promesse e illusioni…e con il potentissimo aiuto dei media, del tutto asserviti ai voleri suoi e dei suoi pretoriani ed amazzoni…
Chi lo ha votato? In stragrande maggioranza la piccola borghesia urbana, disorientata, impaurita dalle conseguenze sempre più gravi della crisi, delusa dal berlusconismo ed alla ricerca di un nuovo «salvatore»: ovviamente, assieme a tutti coloro che in buona fede pensano – però a torto – che sarà il Segretario di un’entità politica che ha ancora “qualcosa” che vagamente assomigli alla sinistra…

Fausto Tenti – PRC Arezzo

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