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sabato, 20 Aprile 2024

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«Sidera in Silvam: un’incantagione collettiva» a Bibbiena

L’esposizione “Sidera in Silvam: un’incantagione collettiva”. nasce da un’idea degli stessi artisti in esposizione e si terrà nel chiostro di San Lorenzo, a Bibbiena, il 6 e 7 maggio prossimi. Oltre alle opere dei vari artisti, lo spazio del chiostro ospiterà il dj-set del producer Zorah e un aperitivo (sabato 6 dalle 16), un’apericena su prenotazione (sabato 6 dalle 19 circa) e infine un reading di Dimitri Milleri (domenica 7, dalle 17). Sia l’aperitivo che l’apericena saranno a cura del Bar Turismo.

Gli artisti esposti sono: Federico Braccini (fotografo), Max Bucci (costruttore di coltelli), Mirko Cendali (pittore), Enrico Diprima (pittore), Elia Fiumicelli (pittore), Marco Freschi (videomaker e new media), Francesco Maestrini (orafo), Dimitri Milleri + Federica Del Grazia (poesia installativa) e Ilaria Vizzi (pittrice). La curatela della mostra è di Arianna Benini.

Abbiamo scelto questa espressione perché ci siamo resi conto che un incantesimo si compie sia nel momento in cui la materia viene sottoposta a processo trasformativo che include la sensibilità di uno più soggetti (c’è differenza fra artista e artigiano?)” – affermano gli artisti – “sia quando con tutta la forza e la volontà dei ragazzi e ragazze più giovani di Bibbiena andiamo a rimettere in sesto la pavimentazione del chiostro ormai da anni ricoperta da muschi e piante invasive che ne rendevano complicato anche il semplice camminare per il cortile interno, non permettendo di potersi concentrare a pieno su ciò che la storia ha lasciato nel nostro paese e ciò che l’ambiente ospiterà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Del resto il titolo, in qualche senso ossimorico o per lo meno assurdo, indica proprio la necessità di sospensione della normalità produttiva, la voglia di entrare in uno spazio in cui gli astri non si sdegnino all’idea di far visita alle foreste, mischiandosi alle creature mortali.

L’evento è organizzato grazie al sostegno dell’Associazione “Noi che Bibbiena” e al patrocinio del Comune di Bibbiena.

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