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venerdì, 29 Marzo 2024

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Facciamo “luce” sui lampioni di Piazza della Resistenza

Il sindaco Daniele Bernardini risponde alle domande avanzate da SEL in merito ad una presunta “sparizione” dei lampioni di piazzale della Resistenza a seguito dei lavori avviati e quasi conclusi da questa amministrazione.

“Rispondo volentieri alle domande dei cittadini, visto la funzione di servizio che ricopro nei loro confronti. Certamente dispiace quando queste domande, fatte attraverso un partito politico, sono poste sempre non come domande o interlocuzioni semplici, ma come delle illazioni, quasi che l’amministrazione comunale fosse un soggetto poco raccomandabile o raccomandato pronto ad occultare cose chissà per quale scopo.  Il problema che sono poi queste stese persone che si lamentano della disaffezione della gente comune nei confronti della politica e spesso attaccano i cosiddetti civici, o chi li rappresenta, di non rispetto per le istituzioni.

Vengo alla questione, dicendo subito: nessuno ha occultato i lampioni. Dopo essermi adeguatamente informato dal Responsabile del Servizio Lavori Pubblici e Direttore dei Lavori che in questo frangente è anche memoria storica, posso dire quanto segue. I giardini di Piazza della Resistenza sono sempre stati illuminati da lampioncini verniciati di verde risalenti agli anni Cinquanta, Sessanta. Di questi, dopo ripetuti interventi, pochi erano rimasti funzionanti e quindi parzialmente sostituiti da un faro.

L’ultimo di questi lampioncini è stato demoliti su richiesta della Direzione lavori, poiché rotto e inutilizzabile.

A memoria di chi non solo lavora come tecnico nel comune ma ci ha anche abitato per tanto tempo, non esistevano lampioni in ghisa nell’area. Nel 1989 quando è stata rifatta tutta l’illuminazione del centro storico terminata prima del 1992, sono stati via via riutilizzati, previo deposito nel magazzino comunale e anche in altre illuminazioni.

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