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giovedì, 10 Ottobre 2024

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Lettera aperta di SEL al Sindaco di Bibbiena, Bernardini: si dissoci dagli “avvertimenti mafiosi” del suo Assessore Lorenzoni

Egregio Sig. Sindaco, è normale prassi istituzionale che quando una forza politica, anche se piccola, insussistente ed inutile (direbbe Lorenzoni) come la nostra espone delle critiche, l’amministrazione risponda, replichi in maniera ufficiale.

Ancora una volta, di fronte alle nostre critiche sulla variante urbanistica, dobbiamo accontentarci delle esternazioni dell’Assessore Lorenzoni, come amministratore unico del nostro comune, critiche oltre tutto fatte anche sui profili facebook personali, e additando le singole persone (per nome e cognome: leggi Giorgio Renzi e Luca Tafi)) al pubblico ludibrio come responsabili di danni al comune e alle imprese. E quel che è peggio egli coinvolge in queste sue incredibili affermazioni, intrise di minacce, le stesse minoranze del Comune di Bibbiena e la Regione Toscana.

Sul piano personale non abbiano certo da difenderci dalle insinuazioni e dalle minacce del sig, Lorenzoni. Non ci toccano e non ci turbano.

Sul piano politico ed istituzionale, invece, riteniamo la situazione di estrema gravità, tale da richiedere un intervento di Lei, sig. Sindaco, per tutelare il suo ruolo di Sindaco che rappresenta tutti i cittadini ed il rispetto delle istituzioni stesse.

“La regione ti ha scritto di farla finita con il tuo “comitato”, ovvero te (Renzi) e il Tafi. Ti comunico che il consiglio comunale all’unanimità ha confermato integralmente il regolamento urbanistico dopo il parere favorevole della regione stessa.”

Questa è parte del commento del suo assessore, sul Casentino 2000 ed anche sul profilo facebook di Giorgio Renzi.

Premettiamo che la Regione ad oggi ci ha comunicato, tramite il Garante, l’istruttoria del responsabile tecnico della regione (Arch. Turci) che, come abbiano ricordato, conclude ribadendo i dubbi sulla legittimità della procedura seguita dal Comune di Bibbiena (la comunicazione del garante è stata ricevuta anche da lei, Sig. Sindaco). E che si ritiene di non sottoporre la nostra richiesta alla Conferenza paritetica perché il Comune ha accettato tutte le osservazioni, riducendo quella che appariva come una variante generale ad una variante di alcune parti del territorio (quindi facendo proprie anche molte osservazioni di SEL). Ma le chiediamo se ritiene accettabile questo tipo di commento, che oltre tutto coinvolge la Regione, attribuendole affermazioni e posizioni che a noi non risultano (e se risultassero sarebbero gravi) .E se queste fossero notizie riservate avute da Lorenzoni, confermerebbero tutti i nostri dubbi. Ma per quanto riguarda la Regione provvederemo a chiedere lumi direttamente all’Assessore regionale interessato.

Ma è inaccettabile la minaccia fattaci perché si smetta di criticare, aggravata ulteriormente da un altro “avvertimento” in stile “mafioso”:

“Ho spedito la lettera in cui chiedevi lo stralcio dei terreni edificabili inseriti con la variante alle
aziende che ci stanno costruendo per ampliare dipendenti e produzione. È bene che quando ti salutano sappiano con chi hanno a che fare”

Forse nemmeno in Sicilia succedono più cose di questo genere. Additare persone che criticano come responsabili dei danni possibili delle imprese, incitando le stesse contro le persone!

Ci aspettiamo , Sindaco, una risposta ufficiale da Lei, una necessaria dissociazione da tali affermazioni e azioni, prima di prendere altre strade, anche giudiziarie (cosa che, ribadiamo, non ci piace. Ma ora la situazione si è fatta grave ed intollerabile, per la stessa dignità della politica e delle istituzioni!)

Per quanto riguarda i problemi delle imprese, il sig. Lorenzoni, e la giunta di Bibbiena, non possono pensare di scaricare sulle legittime critiche di SEL (tra l’altro fatte anche dai gruppi di minoranza del Consiglio Comunale, dalla provincia e dalla regione e, ripetiamo, in gran parte accettate dal Comune, sia pure obtorto collo) la loro incapacità a governare!.

Sappiamo benissimo che ci sono gravi problemi per le nostre imprese, (anche se non abbiano molto sentito la voce della sua amministrazione nelle diverse crisi aziendali, compresa quella gravissima della MABO) e non crediamo che i problemi della crisi siano risolvibili solo con varianti urbanistiche, anche contro legge o con stravolgimenti del territorio agricolo che nulla hanno a che fare con le imprese!.

E se c’è un problema che riguarda un’impresa, lo si affronta alla luce del sole, nello specifico e si cerca di risolvere quel problema. Non lo si nasconde in una variante generale dove c’è tutto ed il contrario di tutto, al di fuori della legislazione vigente e degli indirizzi regionali. Se ci sono voluti più di tre anni per una variante non è certo per le critiche di SEL, ma per gli errori di un Assessore e di una amministrazione che anziché fare corretta programmazione urbanistica tratta il territorio come una proprietà privata e che ha tentato di utilizzare legittime esigenze delle imprese per coprire operazioni prive di ogni logica urbanistica e di ogni trasparenza. Così avete fatto perdere tempo alle imprese!

Quando noi esaminiamo un piano urbanistico, non andiamo a vedere di chi sono le proprietà interessate, per capire se sono amici o no. Lasciamo a d altri questo tipo di analisi. Oggi se ci sono imprese in difficoltà che aspettano la soluzione dalle varianti comunali, non hanno che da ringraziare Lorenzoni e la sua amministrazione se in tre anni non sono riuscite ad avere risposta.

Questi sono i fatti. E se vorrà farci conoscere quali sono le imprese che noi avremmo danneggiato, saremo lieti di incontrarle e di confrontarci. Noi non ci nascondiamo! Ed abbiamo cercato di tutelare anche i loro legittimi interessi, contro un’amministrazione che ha cercato di strumentalizzarli per altri scopi

Noi non siano abituati a personalizzare il dibattito politico e vorremmo evitarlo perché è il segno di un degrado culturale ed istituzionale. Purtroppo questa volta siamo costretti a personalizzare per gli avvertimenti mafiosi che abbiamo ricevuto pubblicamente e per i quali ci aspettiamo da Lei, sig. Sindaco, una precisa presa di posizione e dissociazione (per migliore conoscenza le alleghiamo tutti i commenti pubblici del suo Assessore che abbiamo individuato)

In attesa di un riscontro la salutiamo, assicurandola che noi continueremo le nostre battaglie, politiche e non personali. E cammineremo a testa alta anche di fronte alle imprese alle quali l’Assessore Lorenzoni ha inviato le nostre critiche, perché ci tolgano il saluto.

Luca Tafi. Coordinatore SEL Casentino

Giorgio Renzi, responsabile comunicazione

N.B.- La presente lettera sarà inviata per conoscenza ai capigruppo consiliari del Comune di Bibbiena , all’Assessore Regionale all’Assetto del Territorio, al Presidente della Commissione territorio del Consiglio Regionale della Toscana

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