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sabato, 27 Luglio 2024

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PD di Bibbiena: “inopportuna la nomina di Santini”

Ci sarebbe da dire: c’è vita su Marte! Finalmente da una parte del PD casentinese arriva una presa di posizione dissenziente rispetto alla sciagurata politica piddina di questi ultimi anni. Il circolo PD di Bibbiena (che, ricordiamo, è il comune più grande del Parco Nazionale), in una nota diffusa alla stampa, ritiene “inopportuna” la nomina del cacciatore Santini a commissario del Parco Nazionale. E’ importante notare che questa scelta errata, per il PD bibbienese, non è tanto per l’essere cacciatore di Santini, quanto per “il segnale sbagliato che ancora una volta il PD casentinese lancia, nel momento in cui a tutti i livelli si va verso un lento ma inesorabile e progressivo cambiamento della classe dirigente: secondo la logica delle competenze e non della spartizione delle poltrone”. E ancora: “i casentinesi che si aspettavano un rinnovamento sono rimasti ancora una volta delusi: appoggiare un sindaco in scadenza del secondo mandato non è proprio il segnale sperato!”.
Una presa di posizione forte che finalmente è arrivata. Ci sembrava davvero impossibile che a tutti gli elettori del PD potesse andare bene l’andazzo che ha preso la politica del loro partito in Casentino. Del resto la nomina di Santini a commissario è solo il tentativo di offrire un’ulteriore comoda poltrona, verde questa volta, al sindaco di Stia, ormai in scadenza. Poltrona offerta senza che Santini abbia nessuna competenza specifca in materia, a parte essere… un cacciatore. Di gestione della fauna sempre si tratta, direbbe qualcuno. Santini ha naturalmnete lasciato in fretta e furia la presidenza dell’Unione dei Comuni, lasciando un ente ormai allo sbando, fiaccato da un anno di gestione politica pessima, nella mani di Umberto Betti guarda caso altro esponente del PD, personaggio per noi non all’altezza del compito.
Dopo SEL e il sindaco di Bibbiena quindi (che comunque in gennaio ha firmato una lettera a sostegno di questa candidatura e poi ci ha ripensato), arriva ora questa forte presa di posizione del PD di Bibbiena. Comunque la si pensi, è sicuramente un fatto importante e nuovo che getta una luce diversa sul futuro politico di questa valle, in cui il PD rappresenta ancora il partito maggiore. Aspettando una possibile scissione tra renziani e bersaniani forse non lontana da venire. Ma questa è un’altra storia.

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