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sabato, 27 Luglio 2024

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PNRR, la fotografia delle cifre in Casentino

di Mauro Meschini – Si parla da tempo del PNRR e di quello che potrebbe rappresentare per l’Italia e per i suoi territori. In questa estate la notizia che ha tenuto banco è stata la ridefinizione del piano attuata dal Governo che, nel concreto, si tradurrà in tagli consistenti a quanto previsto.

«Il dato di fatto che cogliamo dalla lettura del documento del Governo del 27 luglio per la cabina di regia è che su capitoli importanti per la Toscana vengono a mancare, nella sostanza, più di un miliardo di euro». Così il Governatore Eugenio Giani ha tradotto in cifre le modifiche annunciate dal Governo.

Non è un dato irrilevante considerato che, da quanto abbiamo raccolto sul sito openpnrr.it della Fondazione Openpolis, il totale delle risorse per i progetti previsti nella nostra Regione ammonta a circa 8 miliardi di euro. La discussione che si è aperta su questa revisione ci ha spinto a cercare di avere un quadro di quello che il PNRR potrebbe significare per il Casentino, in questa pagina trovate una tabella riassuntiva in cui, divisi per aeree di intervento, sono riportati il numero dei progetti e le risorse ad oggi previste per i territori della vallata, per la Provincia di Arezzo e per la Regione Toscana.

Premettiamo che sono cifre spesso arrotondate e che in più di un caso vedono progetti interessare più territori (per esempio, nel caso degli interventi per Cultura e Turismo, i 26 progetti indicati su Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo vengono presentati in forma aggregata).

In ogni caso questa, che vogliamo considerare una fotografia che ferma lo stato dell’arte al mese di settembre 2023, vuole essere una prima sintesi, in cifre, degli interventi che dovrebbero incidere e non poco anche sulla realtà della vallata casentinese.

Se questo avverrà davvero è certamente presto per dirlo, fondamentale sarà riuscire a portare a termine quanto previsto e, soprattutto, aver individuato realizzazioni in grado effettivamente di portare benefici alle nostre realtà.

Seguiremo l’evoluzione di questo percorso che, ad oggi, possiamo subito dire che in molti casi segna ritardi nei tempi di realizzazione.

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